Abbinato all’evento formativo “L’INFERMIERE (incompiuto), NELLE “NUOVE” AREE PROFESSIONALI (I ruoli, le competenze, le relazioni professionali e le responsabilità)” che si è svolto presso il Centro Congressi di Pugnochiuso (Vieste FG) il 18/19/20 giugno, il collegio IPASVI BARI anche quest’anno ha dedicato un concorso di ricerca destinato a tutti i studenti del Corso di Laurea in Infermieristica iscritti all’evento.
Il concorso riguardava la produzione di un elaborato scritto o di un poster prodotto da un gruppo massimo di 3 (tre) studenti con proposte originali e inedite, rispondendo alle peculiarità scientifiche e tecnologiche richieste dal seguente titolo: “l’attività del Tutor clinico nel ciclo formativo: definisci un modello di riferimento”.
La grande partecipazione dei giovani studenti ha prodotto entusiasmo e la presentazione di 3 lavori che saranno ripresi di seguito.
Il primo elaborato dagli studenti del Cdl in infermieristica del Polo Formativo Miulli di Acquaviva Delle Fonti (Ba).
Nell’arco degli ultimi 20 anni la professione Infermieristica ha subito profondi mutamenti sia nell’ambito della formazione sia in quello della professione vera e propria.
Con il decreto legislativo 739/94 l’infermiere viene riconosciuto come responsabile dell’assistenza Infermieristica. Il profilo disegnato dal decreto è quello di un professionista Intellettuale-competente- autonomo e responsabile.
Con la Legge 42/1999 viene cambiata la denominazione di “Infermieristica come professione sanitaria ausiliaria e sostituita con Professione Sanitaria”. La legge 42/99 sancisce che il campo di attività e responsabilita’ dell’infermiere è stabilito dai corsi di Diploma Universitario e dal codice deontologico.
La formazione degli infermieri e degli studentipertanto diventa basilare della professione Infermieristica.
Il Tutor clinico è un Infermiere esperto ed aggiornato che lavora nella struttura didattica sede di tirocinio per gli studenti del Corso di Laurea in Infermieristica.
Il Tutor clinico ha la responsabilità di:
- accogliere ed orientare lo studente quando inizia il suo tirocinio presso la struttura dove lavora;
- di costruire, con lo studente, il percorso formativo clinico per quel tirocinio, stabilendo obiettivi, attività, momenti di confronto e di valutazione;
- di verificare periodicamente con lo studente se il progetto formativo costruito sta procedendo e se siano necessarie eventuali modifiche;
- di scegliere ed affidare lo studente a diversi professionisti in grado di offrire allo studente competenze specifiche;
- di valutare le reali competenze professionali dello studente, quelle possedute e quelle acquisite durante il tirocinio.
Il corso di Laurea in Infermieristica del Polo formativo Miulli, prevede come modello di apprendimento del tutor clinico l’utilizzo delle check list, quale mezzo per standardizzare le procedure e uniformare i comportamenti.
Si tratta di una metodologia particolarmente adatta per l’apprendimento di procedure con elevata caratterizzazione tecnico pratica.
Lo studente viene messo nelle condizioni di osservare una determinata procedura professionale (attraverso l’osservazione di una situazione clinica, di una situazione simulata – ad esempio su manichino – o di una situazione videoregistrata) e di definirne, prima autonomamente poi, se possibile, in piccolo gruppo, la sequenza di realizzazione, cioè la check list della procedura osservata.
L’apprendimento scaturisce non tanto dall’applicazione di una determinata check list, ma dal processo di creazione della stessa. In questo processo lo studente viene posto in posizione di attivo osservatore di una determinata manovra professionale, con il compito preciso di analizzare attentamente tutti gli step che la compongono.
Non si tratta di costruire liste interminabili di comportamenti a riprodurre in modo automatico, ma di innescare processi di osservazione e di interiorizzazione delle fondamentali competenze pratiche da acquisire.
La costruzione di check list si basa su un modello di apprendimento sequenziale, sostanzialmente di stampo comportamentista. La logica di fondo di queste metodologie è quella dell’apprendimento per rinforzo, progressivo e sequenziale, per micro-unità di sapere rispetto ad un oggetto la cui completa conoscenza è garantita dal compimento dell’intero percorso: come dire frammentazione dell’oggetto di conoscenza per elementi minimi di apprendimento.
La tutorship non si limita però al controllo dell’esattezza delle sequenzialità di una determinata abilità, ma attiva processi di riflessione e di integrazione di conoscenze, utilizzando come situazione-stimolo l’apprendimento dell’abilità stessa.
Il Polo Formativo Miulli, con la nomina del Neo Coordinatore di tirocinio il Dott. Mauro Martucci realizza una serie di Laboratori teorico- pratici riguardo le procedure di assistenza infermieristica di Base e piu avanzate di Area Critica durante le quali tramite lavoro di gruppo si standardizzano le procedure e si stilano check list convalidate da tutor e studenti.
Il Polo Formativo Miulli si auspica di tirar fuori il meglio da ogni studente
C’è un duplice vantaggio nell’insegnare, perché, mentre si insegna, si impara.
Seneca
Giusy Lotito
Infermiera Polo Formativo Miulli
Lascia un commento