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Il ritorno di Nadia Toffa: una leonessa a “Le Iene”

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Il ritorno di Nadia Toffa: una leonessa a "Le Iene"
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La conduttrice ha rivelato di essere stata colpita da un cancro: «Noi malati siamo dei guerrieri, dei fighi pazzeschi!».

«Ho avuto un cancro», ha rivelato Nadia Toffa, colpita da un malore lo scorso dicembre. Tornando alla conduzione de Le Iene, ha voluto raccontare i suoi ultimi mesi a quel pubblico che non l’ha mai lasciata sola: «Non lo sapeva nessuno. Ho pensato tanto a questo momento… Tra noi c’è sempre stata sincerità e quindi voglio condividere con voi quanto successo. Mi sono appuntata alcune cose, a mano, come si faceva a scuola. Sono molto emozionata, non è facile».

La giornalista ha raccontato dell’intervento, andato a buon fine, a cui è stata sottoposta e le cure per poter tornare, in piena forma, alle sue inchieste e ai suoi servizi: «Ora è tutto finito. Il 6 febbraio ho terminato la chemioterapia e la radioterapia». Accanto a Nadia, in studio, i colleghi Nicola Savino e Matteo Viviani, che hanno ricostruito insieme a lei i momenti più delicati, dal malore che l’ha colpita a Trieste al check-up successivo che ha permesso di individuare il tumore: «La fortuna è stata proprio che dopo lo svenimento ho fatto un accertamento».

In studio, la Toffa si è presentata con una parrucca. «Non mi vergogno a dire che questi non sono i miei capelli. Non vi nascondo che ci sono stati momenti difficili. Quando vedi le prime ciocche che ti restano in mano è un momento molto forte». Momenti difficili superati anche grazie alle persone che la giornalista ha incontrato durante gli ultimi anni. Come Gabriella, la bambina di Taranto che si era ammalata e aveva perso i capelli: «Gabriella, ti ringrazio, perché ho pensato: se ce la fa uno scricciolo come te, allora posso farcela anch’io».

Nadia ha chiuso con due messaggi. Il primo è un augurio di normalità: «A voi che mi incontrate per strada: trattatemi come sempre, anche criticandomi se lo ritenete. Non trattateci da malati, noi malati di cancro siamo dei guerrieri, dei fighi pazzeschi!». Il secondo, ancora più importante, contro i millantatori di miracoli e guarigioni prodigiose: «Le uniche cure contro il cancro sono la chemio e la radio. Poi ci sono altre cose che contano: il buonumore, lo stile di vita…».

Fonte: www.agi.it

 

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