L’ospedale romano San Carlo di Nancy si è dotato dell’innovativo sistema per chirurgia laparoscopica Visera 4K UHD, strumento di elevata precisione clinica che permette metodiche mininvasive più sicure.
L’esigenza di precisione in ambito chirurgico è sempre più elevata. L’ospedale San Carlo di Nancy di Roma, struttura di GVM Care & Research accreditata con il Servizio sanitario nazionale, si è dotato dell’innovativo sistema per laparoscopia Visera 4K Ultra HD, uno strumento video che contribuisce al miglioramento dei risultati clinici, aumentando al tempo stesso la sicurezza dei pazienti.
Visera 4K UHD è una tecnologia per indagini laparoscopiche ed endoscopiche di ultima generazione che sfrutta una visione nello standard di risoluzione Full 4K Ultra HD, ovvero la più alta risoluzione ottenibili oggi con i sistemi per videolaparoscopia. “Si tratta di una catena di dispositivi ottici che permette di operare a cielo coperto, inserendo una sonda con telecamera all’interno dell’area da operare, attraverso accessi chirurgici minimi – spiega il professor Valerio Papa, responsabile dell’Unità operativa di Chirurgia generale dell’ospedale San Carlo di Nancy –. I principali campi di applicazione sono la chirurgia oncologica e il trattamento chirurgico di patologie addominali, quali le malattie infiammatorie croniche intestinali (morbo di Crohn e rettocolite ulcerosa), la malattia da reflusso gastro-esofageo e l’ernia iatale, la chirurgia senologica e la chirurgia proctologica”.
Lo specialista che esegue l’intervento guarda le immagini su uno schermo da 55 pollici Full 4K, con una resa molto superiore rispetto agli schermi HD e Full HD (il numero di pixel dell’immagine in 4K Ultra HD è quattro volte superiore al formato Full HD) e una magnificazione dell’immagine endoscopica che permettono al chirurgo di identificare con la massima precisione anche le strutture più piccole. Il formato 4K Ultra HD permette inoltre di visualizzare molti più colori rispetto al Full HD e di impostarli con maggiore accuratezza: si può eseguire una calibratura cromatica più precisa per rendere più facilmente identificabili i bordi e i dettagli estremamente sottili di vasi sanguigni e linfatici, anche di piccolissimo calibro, di nervi o tessuti adiposi.
Il dispositivo ha dunque un’ampia applicazione in tutte le operazioni che normalmente vengono eseguite in laparoscopia. “Possiamo utilizzarlo in quasi tutti gli interventi nell’apparato digestivo e nell’area addominale – aggiunge Papa – , riuscendo a conservare anche strutture anatomiche microscopiche. Rispetto alle laparoscopie tradizionali, infatti, cambia solamente il dispositivo ottico, che è appunto più accurato. Visera 4K UHD ci permette di scegliere una tecnica mininvasiva per minimizzare le incisioni chirurgiche, riducendo il trauma per il paziente”.
Il paziente ha dunque vantaggi dal punto di vista chirurgico, con conseguente miglioramento del decorso post-operatorio e tempi di degenza ridotti. Si riducono sia il sanguinamento intra e post-operatorio che la perdita linfatica. La tecnologia 4K fornisce immagini con una definizione tale da rendere meno necessari drenaggi e trasfusioni di sangue.
Redazione Nurse Times
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