Nell’ennesimo video autocelebrativo della famosa dott.ssa Barbara Balanzoni viene messo in discussione il sistema di emergenza urgenza della regione Veneto.
E lo fa a modo suo…questa volta la signora spara a zero sui suoi colleghi veneti e su Zaia.
Nell’ultimo suo video del 22 ottobre non fa sconti a nessuno quando racconta la sua esperienza nella Regione che lei chiama casa. Afferma che il Governatore Zaia dovrebbe, dopo una buona “ossigenazione del cervello”, considerare il problema della “pessima qualità dei medici che lavorano in pronto soccorso ed al 118”.
Affermazioni dure, come nel suo stile, che infangano la professionalità di chi, tutti i giorni, svolge la propria attività nel SSR con abnegazione e coscienza.
Poi si spinge su argomenti che non conosce: cita la “figura immaginaria” dell’infermiere esperto e quella dell’infermiere specialista connotandole come “non normate”.
Ecco che però qui, la signora si sbaglia, dimostrando la sua ignoranza, nel senso buono del termine, non conoscendo la normativa. Ma come abbiamo spesso documentato nei nostri articoli, non è la prima volta.
Il Decreto Ministeriale 43/2006 all’art. 6 comma 1 punto C definisce giuridicamente la figura dello specialista. Inoltre nel CCNL del comparto sanità 2016/2018 agli artt. 16 e 23 si cita la figura di professionista esperto e specialista.
Fino a quando l’Ordine dei Medici di Venezia nella figura del suo Presidente Leoni (più volte sollecitato sella questione) alla quale lei appartiene, nonché la FNOMCeO tollereranno simili esternazioni?
Fino a quando i medici saranno disposti a “buttarsi dietro le spalle” le uscite social della signora?
Ecco il video integrale della Balanzoni.
Redazione NurseTimes
Ultimi articoli pubblicati
- Nursind: “Sempre meno infermieri in Emilia-Romagna. Professione poco attrattiva, la politica regionale ci ascolti”
- Aggressioni agli operatori dell’emergenza, De Palma (Nursing Up): “Serve una manovra a tenaglia per contrastare l’odioso fenomeno”
- Asst Spedali Civili di Brescia: concorso per 50 posti da infermiere
- Vicenza, ragazzo morto per osteosarcoma “curato” con metodo Hamer. I genitori accusati di omicidio: “Non fate come noi. Andate in ospedale”
- “L’infermiere in prima linea. Esperienza e innovazione nella gestione del paziente nefrologico”: successo per il convegno organizzato da Sian e Opi Cosenza
Lascia un commento