Il 42enne dipendente del Misericordia è accusato di peculato e falso in atti pubblici commesso da pubblico ufficiale.
Un infermiere 42enne in servizio nell’Ospedale Misericordia di Grosseto è stato arrestato e sospeso dal lavoro per un anno perché si iniettava la morfina prelevata dalla cassaforte. Le accuse nei suoi confronti sono quelle di peculato e falso in atti pubblici commesso da pubblico ufficiale. Per giusticare i prelievi delle dosi, infatti, annotava nel registro di carico-scarico l’utilizzo nei confronti di pazienti che invece non avevano alcun bisogno di quella terapia.
Gli accertamenti avevano preso il via alcuni mesi fa, su segnalazione di altri infermieri che si erano insospettiti. Gli inquirenti non ci hanno messo molto ad appurare che certi prelievi di morfina non trovavano giustificazione nelle prescrizioni dei medici. A quel punto i carabinieri hanno atteso l’infermiere fuori dall’ospedale al termine del turno di lavoro per perquisirlo. Lui ha ammesso, spiegando di essersi iniettato una dose e di aver gettato la fiala in un cestino all’interno della struttura, dove in effetti è stata poi ritrovata.
Stando sempre al suo racconto, avrebbe iniziato a usare la morfina per ridurre lo stress causato dal lavoro e aumentato in seguito alla pandemia. Il pubblico ministero ha chiesto la convalida dell’arresto e la carcerazione, ma il giudice per le indagini preliminari ha disposto invece la misura degli arresti domiciliari.
Redazione Nurse Times
Rimani aggiornato con Nurse Times, seguici su:
Telegram – https://t.me/NurseTimes_Channel
Instagram – https://www.instagram.com/nursetimes.it/
Facebook – https://www.facebook.com/NurseTimes. NT
Twitter – https://twitter.com/NurseTimes
- Il Rapporto OASI traccia la via per valorizzare gli infermieri
- Caos al San Raffaele di Milano: le reazioni di Fontana, Bertolaso e delle opposizioni
- Melanoma, MDNA11 mette il “turbo” all’immunoterapia pre-intervento
- Maculopatia senile, positivi primi dati di efficacia fino a 4 anni della terapia genica: potrebbe bastare una sola iniezione. Attesa approvazione nel 2027
- Santa Maria Hospital di Bari al Mitral Conclave di New York: presenterà i risultati a 10 e 5 anni di due tecniche chirurgiche per la correzione dei difetti valvolari
Lascia un commento