Chiunque abbia più di 30 anni non potrà dimenticare quanto accaduto l’11 settembre di 17 anni fa
Probabilmente ognuno ricorderà cosa stesse facendo in quegli istanti e dove si trovasse.
Di seguito riporterò alcune storie di infermieri in servizio nel famigerato giorno che passò alla storia.
“Ero in servizio nel reparto di Terapia Intensiva dell’ospedale situato nel centro di New York in quel momento. Cercammo di liberare ogni angolo del reparto in modo da fare posto a parte delle centinaia di feriti che prevedemmo arrivasse dalla città. Molti colleghi si presentarono spontaneamente in ospedale per dare una mano, altri furono richiamati. Non ci fu alcun passaggio di consegne, la situazione era confusionaria. Nonostante ciò, ognuno cercò di fare il possibile per aiutare tutte quelle persone ferite. Fu terribilmente triste smontare alle 19.30 e guardare i volti imbiancati dei colleghi che avevano lavorato con me quel giorno. Eravamo tutti consapevoli che non ci sarebbero stati molti sopravvissuti.”
Un’altra infermiera ricorda quella tragica giornata:
“Ero di notte al Mercy Southwest. Il turno si era quasi concluso quando, entrando nella sala del personale vidi la prima torre in fiamme ed il secondo aeroplano esplodere. Non potevo credere ai miei occhi.
Molti infermieri offrirono la loro disponibilità per aiutare gli ospedali di New York nelle ore e nei giorni successivi. La cosa triste fu che ci furono talmente pochi sopravvissuti, che nessuno ebbe bisogno di loro.Anche un collega fuori servizio non dimenticherà mai quanto accadde:“Fui svegliato dalla telefonata della mia fidanzata, intrappolata nella Torre II. Fui l’ultima persona a parlare con lei, che il Signore ti abbia in gloria, Jennifer Fialko. Mi mancherai e ti amerò per sempre!
Questa tragedia non mi ha rovinato la vita. Proseguii i miei studi in infermieristica laureandomi nel mese di maggio successivo. Undici infermieri persero la vita durante l’attentato, cercando di salvare la vita dei feriti.Tra tutti i soccorritori caduti tra le macerie delle Twin Towers era presente anche l’infermiera Kathy Mazza, eroina del Port Authority Police Department. Morì nella Torre Nord ed il suo cadavere fu ritrovato cinque mesi dopo insieme a quello di un altro infermiere, Stephen Huzcko, vicino al cadavere della paziente ferita, ancora imbracata sulla sedia a rotelle utilizzata per trasportarla”.
Redazione Nurse Times
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