Il ministro della Salute invoca il pugno duro per i protagonisti dello scandalo che ha investito l’ospedale del Casertano.
«È deprimente vedere la sanità pubblica usata come un bancomat e per farsi gli affari propri, come accaduto all’ospedale di Sessa Aurunca. Non è la prima volta. C’è il caso del primario che ha chiuso il reparto per festeggiare: è accaduto all’Ospedale del Mare di Napoli. In questi casi servono il licenziamento in tronco e la richiesta di risarcimento danni. È un insulto agli italiani onesti». Così Giulia Grillo, ospite di SkyTg24, ha commentato la vicenda dell’ospedale sequestrato dai carabinieri del Nas nel Casertano per la mancanza delle autorizzazioni previste.
Il ministro della Salute ha quindi ribadito il concetto, rincarando la dose, con un post al veleno su Facebook: “Non mi piace chiamare ‘furbetti’ quei 28 farabutti che truffavano lo Stato a Caserta! Quanto accaduto all’ospedale di Sessa Aurunca meriterebbe il licenziamento in tronco e la richiesta di risarcimento danni. È un insulto a tutti gli italiani onesti! Grazie ai carabinieri e alla Procura per aver scoperto questa indegna situazione. Pugno duro per chi truffa lo Stato e i cittadini!”
Redazione Nurse Times
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