Oggi, 20 febbraio, in occasione della “Giornata nazionale del personale sanitario, sociosanitario, socioassistenziale e del volontariato” – istituita lo scorso 13 novembre per celebrare lo sforzo di tutti gli operatori sanitari, in prima linea nella lotta alla pandemia – la Società Italiana degli infermieri di emergenza territoriale (SIIET) in collaborazione con il Coordinamento degli ordini delle Professioni infermieristiche dell’Emilia Romagna (OPI-ER) conferisce un encomio a Daniele Celin ed Elisa Nava.
A consegnare l’encomio l’Assessore regionale alle politiche per la salute Raffaele Donini.
Entrambi gli infermieri della Centrale Operativa 118 dell’AUSL Emilia Est hanno dimostrato un’elevata competenza professionale che ha permesso loro – con l’ausilio dell’innovativa piattaforma tecnologica Flagmii – nel primo caso, di teleguidare i genitori di un piccolo di 3 anni nelle manovre salvavita di disostruzione delle vie aeree; nel secondo caso di guidare da remoto un papà nella gestione di un parto in emergenza che ha preceduto l’arrivo dell’ambulanza.
“Tutti noi operatori del 118 siamo formati per fornire le informazioni di primo soccorso in attesa dell’ambulanza, ma un conto è in audio, un conto è vedere quel che sta accadendo, introducendo immediatamente il correttivo senza bisogno che chi chiede soccorso perda tempo descrivendo quel che accade” spiega l’infermiere Daniele Celin orgoglioso ed emozionato per questo riconoscimento, sottolineando l’importanza della nuova piattaforma FlagMii, ad oggi attiva unicamente in Emilia Romagna e Piemonte.
“Non solo – aggiunge Elisa Nava – la centrale operativa del 118 per migliorare efficienza ed efficacia del soccorso in emergenza ha provveduto a semplificare la terminologia utilizzata per fornire le indicazioni agli utenti quando, per motivi tecnici, non è possibile attivare il video. Le istruzioni pre arrivo infatti sono indicazioni in grado di rendere comprensibile a tutti, anche ai non esperti del settore, le manovre essenziali per intervenire tempestivamente e poter dunque salvare una vita”.
“In questa giornata di risonanza nazionale abbiamo scelto di encomiare Daniele Celin ed Elisa Nava per valorizzare il loro ruolo tanto essenziale quanto eccezionale nella gestione delle richieste di soccorso, evidenziandone l’insostituibile professionalità espressa. Consapevoli del grandissimo lavoro di squadra, svolto insieme ai tanti colleghi della centrale operativa 118 bolognese, abbiamo voluto consegnare una targa in segno di riconoscimento a questa figura professionale, chiamata a coordinare tutta l’attività del soccorso pre-ospedaliero” afferma Andrea Andreucci, Vicepresidente SIIET.
“Desidero congratularmi con i colleghi Elisa e Daniele per l’ottimo lavoro svolto – interviene Fabrizio Mazza, referente regionale SIIET – e vorrei estendere il ringraziamento evidenziando alla cittadinanza e a tutte le istituzioni il ruolo insostituibile dell’infermiere delle Centrali Operative perché le competenze e responsabilità professionali che impegnano quotidianamente nel servizio sono garanzia di qualità e sicurezza delle cure in favore dei nostri concittadini e assistiti”.
“Entrambe le storie a lieto fine di cui siamo stati testimoni attraverso i recenti fatti di cronaca hanno visto come protagonisti i due infermieri, ma sono frutto della competenza dei professionisti, della validità dei protocolli e della funzionalità dell’organizzazione: tre pilastri, espressione dell’efficacia del sistema dell’emergenza” interviene Pietro Giurdanella, presidente dell’Ordine degli infermieri di Bologna e del Coordinamento Regionale, complimentandosi per il grandissimo lavoro svolto da tutti i professionisti della Centrale operativa del 118.
“L’intervento del primo operatore nella risposta alle emergenze, come accaduto anche nei casi gestiti dagli infermieri Celin e Nava, che oggi hanno ricevuto un encomio più che meritato – dichiara Paolo Bordon, direttore generale dell’Azienda Usl di Bologna – avviene in modo integrato con tutti gli altri professionisti del sistema. Del sistema 118, fatto di cultura dell’emergenza, formazione, professionisti e tecnologie, che agisce per recuperare tempo e garantire il miglior percorso di cura e assistenza alle persone. Una rete multidisciplinare e multiprofessionale che, dalla richiesta di soccorso, all’invio dei mezzi e dei professionisti, sino all’ingresso in ospedale, è sempre più in grado di anticipare il soccorso e le cure necessarie per la sopravvivenza della persona e l’avvio del percorso di recupero. La videochiamata, che Celin e Nava hanno saputo gestire con assoluta competenza, sono uno degli strumenti a disposizione del sistema 118 per aumentare l’efficacia della comunicazione e, soprattutto, l’appropriatezza delle manovre di soccorso”.
“Protocolli di intervento continuamente perfezionati, sviluppo di tecnologie che ci aiutano ad essere più tempestivi ed efficaci nel soccorso e formazione degli operatori – commenta Cosimo Picoco, medico responsabile della Centrale Operativa 118 Emilia Est – sono le direttrici fondamentali lungo le quali si sviluppa il processo di miglioramento continuo del soccorso in emergenza, che si avvale di equipe multiprofessionali composte da soccorritori, infermieri, medici. “Tutti continuamente aggiornati e, soprattutto, fortemente motivati. Daniele Celin ed Elisa Nava, ne sono la più recente dimostrazione” precisa Maria Cristina Berti, Dirigente Infermeristica Responsabile Area Emergenza e 118.
“Soprattutto oggi, nella ricorrenza della Giornata nazionale del Personale sanitario, sono felice di conferire questo riconoscimento ad Elisa e Daniele, e per loro tramite ringraziare tutti questi professionisti che nei diversi ruoli spesso fanno la differenza grazie agli elevanti standard professionali che sono in grado di esprimere.
In questi due casi con l’ausilio di un sistema tecnologico avanzato, che testimonia lo spirito di innovazione continua della sanità di questa regione, nel caso di Maurizio diventando un punto di riferimento per tutti i colleghi. Concludo ricordando che dal 2016 a oggi, sono stati 7.470 i contratti stabilizzati di personale della sanità in Emilia-Romagna, tra cui 2.270 infermieri: persone che ora hanno un contratto a tempo indeterminato; nello stesso periodo le persone complessivamente immesse in ruolo è di oltre 23mila” conclude l’Assessore alle politiche per la salute Raffaele Donini.
La celebrazione della “Giornata nazionale del personale sanitario, sociosanitario, socioassistenziale e del volontariato” si è aperta osservando un minuto di silenzio in ricordo dell’infermiere Maurizio Magotti, scomparso prematuramente pochi giorni fa, dopo anni di lotta contro la malattia.
A ricordarlo sono stati i medici e gli infermieri colleghi del Pronto Soccorso e della Medicina d’urgenza del Policlinico di Sant’Orsola dove ha vissuto oltre trent’anni di carriera prima come diurnista e poi come coordinatore infermieristico. Nato peraltro il 20 febbraio 1963, Maurizio rimane un simbolo per tutti i colleghi dell’essere infermiere: è stato antesignano nella formazione del personale sanitario per l’arresto cardiaco intra ed extra ospedaliero, favorendo lo sviluppo della rete dell’emergenza-urgenza tra ospedale e territorio.
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