Ha esercitato la professione di ginecologo per oltre 35 anni ma in realtà era in possesso del solo diploma di geometra. Andrea Stampini è ora stato radiato dall’ordine dei medici al quale non avrebbe mai dovuto avere accesso.
Il finto medico, da poco andato in pensione dopo essere arrivato a ricoprire addirittura il ruolo di primario, rischia ora una sanzione che potrebbe ammontare ad oltre 2,5 milioni di euro. La cifra sarebbe equivalente al totale degli stipendi percepiti illegalmente nel corso della propria “carriera”.
La procura di Venezia ha concluso le indagini sul 65enne originario di Ferrara, configurando svariati reati a suo carico.
Ha subito il sequestro della propria abitazione e del relativo garage, oltre alla revoca totale della pensione da parte dell’INPS, precedentemente revocata solo in parte.
Per ben 36 anni avrebbe trascorso le giornate ad operare sia in ambulatorio che in sale parto, facendo venire al mondo migliaia di bambini. Dal 1997 al 2014 invece, avrebbe prestato la propria opera esclusivamente presso l’ospedale di San Bassiano, per poi andare in pensione.
L’indagine della Procura di Venezia su Andrea Stampini era cominciata in seguito ad un parto contestato nel giorno di Santo Stefano del 2014 all’ospedale di Dolo, nel quale esercitava da libero professionista, per lesioni riportate da un neonato. Successivamente emersero le irregolarità che spinsero l’Ordine a prendere le contromisure, anche se dopo decenni.
Ma potrebbero spuntare altre cause di parenti che cercano la verità sulla perdita dei loro cari. Anche dopo 13 anni dal decesso, come per il caso della 29enne bassanese Silvia Dalla Rizza, morta a seguito di un parto cesareo con Stampini nel gennaio del 2004, i cui familiari hanno deciso ora di intentare causa all’Azienda Sanitaria Ulss 3.
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