Il nuovo ministro della Salute ha anche parlato della commissione d’inchiesta parlamentare annunciata dalla Meloni per far luce sull’operato dei precedenti Governi.
A margine dell’inaugurazione del nuovo anno accademico dell’Ateneo romano di Tor Vergata, di cui è rettore uscente, il nuovo ministro della Salute, Orazio Schillaci, ha parlato dell’obbligo di indossare la mascherina negli ospedali, sancito da un’ordinanza che scade il 31 ottobre. Manca pochissimo e occorre fare chiarezza in merito. “Adesso vediamo, ci stiamo lavorando, sempre nel rispetto dei pazienti”, ha assicurato.
Schillaci ha ribadito la necessità di tornare a una maggiore libertà nella gestione dell’attuale situazione: “Oggi la malattia è completamente diversa da quella che c’era una volta, e quindi stiamo cercando di fare in modo che man mano si possa tornare a una maggiore libertà. Mi preme sottolineare che tutti i malati rimasti indietro in questi anni – penso alla prevenzione, agli screening e ai malati oncologici – possano finalmente avere una sanità migliore, più equa, che non dipenda dalla disponibilità economica, da dove uno è nato o abita in Italia”.
Schillaci ha anche risposto alle domande sulla gestione dell’emergenza pandemica da parte dei Governi precedenti, rivolte alla luce dell’intervento alla Camera con cui la premier Giorgia Meloni ha annunciato l’intenzione di non replicare il modello sin qui adottato e di istituire una commissione d’inchiesta parlamentare che valuti l’operato dei suoi predecessori: “È utile fare chiarezza su quanto successo dal punto divista amministrativo. Tutte le forze politiche sono d’accordo. Sul piano degli acquisti, per esempio, credo sia corretto istituire la commissione per dare un segnale ai malati sul fatto che i soldi pubblici vengono spesi in modo corretto. Da oggi i soldi pubblici saranno spesi in maniera attenta e oculata”.
Redazione Nurse Times
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