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Galatina: medico aggredisce violentemente infermiere. Intervengono i carabinieri

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Galatina: medico aggredisce violentemente infermiere. Intervengono i carabinieri
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Proseguono le tensioni in corsia tra il personale sanitario dell’Ospedale “Santa Caterina Novella” di Galatina. In seguito ad un episodio accaduto mercoledì, gli agenti di polizia sono dovuti intervenire sul posto per riportare la calma.

L’episodio di violenza vede come vittima un infermiere di 32 anni anche se, al contrario del solito, l’aggressore non sarebbe ne un paziente ne un famigliare.

L’aggressore sarebbe un medico dipendente della struttura, non nuovo a simili comportamenti aggressivi. L’avvocato dell’infermiere aggredito avrebbe già interpellato la direzione sanataria per sollecitare il trasferimento dell’infermiere e/o quello del medico.

L’infermiere M. V. si trovava in servizio presso il reparto di pneumologia dell’ospedale di Galatina quando sarebbe stato aggredito improvvisamente e violentemente da un medico in servizio sempre nello stesso reparto. Solo la prontezza dell’infermiere avrebbe evitato conseguenze ancora più gravi.

La causa di tutto sarebbe stato un allontanamento dal reparto da parte del medico, che si è poi reso irreperibile dal personale infermieristico, che necessitava della sua presenza.

L’impeto di violenza sarebbe avvenuto di fronte a molte persone estranee presenti che, notando la violenza e la completa instabilità del medico, avrebbero chiamato gli agenti del Commissariato di Galatina.

Gli uomini diretti dal vicequestore Giovanni Bono, hanno così raccolto le dichiarazioni dei testimoni. Da quel che si è potuto apprendere, il comportamento violento del medico sarebbe stato più volte segnalato dal personale. Appena 24 ore dopo, infatti, sarebbe dovuta intervenire la polizia per allontanare il medico che aveva dato nuovamente in escandescenza.

L’avvocato dell’infermiere, in attesa di sporgere denuncia su quanto accaduto, ha immediatamente segnalato l’incompatibilità tra i due professionisti sanitari oltre che il pericolo sicurezza sul posto di lavoro.

È stato inoltre sollecitato lo spostamento immediato dell’infermiere in uno dei reparti precedentemente richiesti (nefrologia, dialisi, sala operatoria o terapia intensiva post-partum).

Tale decisione sarebbe finalizzata ad evitare che l’infermiere possa avere ancora a che fare con il medico. Qualora M. V. venisse spostato in un reparto diverso si troverebbe ripetutamente a dover fare riferimento al professionista negli orari notturni quale medico interdivisionale.

La richiesta di spostamento dell’infermiere sarebbe provvisoria, in attesa che possa fare rientro nel reparto presso il quale esercita ormai da molti anni.

La Direzione Sanitaria è stata sollecitata affinchè possa avviare urgentemente ogni procedura amministrativa utile nei confronti del medico ed eliminare ogni rischio per la collettività (ad esempio valutando una sospensione dal servizio sondando una richiesta da parte dello stesso lavoratore di essere sottoposto a visita medica ai fini di un trasferimento in un luogo di lavoro più idoneo).

Simone Gussoni

Fonte: corrieresalentino.it

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