Allontanatasi dalla casa di riposo di Faenza, l’81enne ha preso un treno per Rimini, dove aveva trascorso tante estati felici al mare in gioventù.
Fugge dalla casa di riposo che la ospita, a Faenza (Ravenna), per andare a rivedere il mare di Rimini. E per cerca lo stesso albergo dove è stata per tante estati quando era ragazza. Un vero viaggio della memoria, quello compiuto da una donna di 81 anni che, in barba agli acciacchi della vecchiaia e aiutandosi col bastone per camminare, si è allontanata dalla casa di riposo per raggiungere la stazione ferroviaria e prendere un treno diretto verso la costa romagnola.
Giunta a destinazione, ha cercato l’albergo dei suoi ricordi, ma lo ha trovato chiuso. I titolari della struttura, riconoscendola, si sono comunque avvicinati per salutarla e le hanno consigliato un altro hotel di loro fiducia.
La spiaggia e il mare, però, erano le sue mete più ambite.
E così ha deciso di chiedere aiuto in una chiesa, dove il parroco l’ha accolta, le ha parlato, per poi chiamare i carabinieri.
Ai militari l’anziana signora ha spiegato di non poterne più della vita in Rsa, “soprattutto per la qualità del cibo”. Niente mare, però, per lei, sottoposta a una visita per accertare che non avesse subito maltrattamenti nella struttura dalla quale era fuggita. E dove, suo malgrado, è stata ricondotta.
Redazione Nurse Times
Rimani aggiornato con Nurse Times, seguici su:
Telegram – https://t.me/NurseTimes_Channel
Instagram – https://www.instagram.com/nursetimes.it/
Facebook – https://www.facebook.com/NurseTimes. NT
Twitter – https://twitter.com/NurseTimes
- 2025: l’anno in cui l’infermieristica ha iniziato a muoversi davvero (ma ancora non abbastanza)
- Esercizio professionale in deroga fino al 2029, Fnomceo e Fnopi: “Rivedere subito la decisione. Non servono proroghe, ma interventi strutturali”
- Rischio genetico di tumore al seno, i classici criteri non bastano. Lo studio
- Vaccini e autismo, Oms ribadisce: “Nessun legame causale”
- Gruppo Inter-Ordini di Piemonte e Valle d’Aosta, ecco il vademecum “Aiutiamo chi cura”. Giusi Medici (Opi Torino): “Promuoviamo benessere e tutela degli operatori”
Lascia un commento