Riceviamo e pubblichiamo il comunicato Fsi-Usae.
Operatori sanitari, infermieri, tecnici, medici e personale Seus 118 della Regione Siciliana riceveranno un bonus fino a 45 euro per turno e fino a 1.000 euro per condizioni di lavoro come riconoscimento concreto e tangibile dell’impegno di questi mesi nella lotta al Covid-19 e l’indennità infettivologica sarà estesa a tutto il personale sanitario fino al 31 luglio 2020”.
A comunicarlo è Calogero Coniglio, Segretario Regionale della Fsi-Usae Sicilia Federazione Sindacati Indipendenti organizzazione costituente della confederazione Unione Sindacati Autonomi Europei, a seguito dell’accordo sottoscritto stamattina in piazza Ottavio Ziino a Palermo con l’Assessorato regionale della Salute e i rappresentanti sindacali del personale del Comparto e della Dirigenza Medica.
“D’intesa tra le Organizzazioni Sindacali e l’Assessore regionale della Salute Ruggero Razza e i componenti dello staff dell’assessorato regionale Mario La Rocca, Giuseppe Liberti, Daniele Sorelli e Gaspare Noto – prosegue Coniglio-i premi sono stati parametrati e distribuiti in proporzione in tre fasce di rischio: alta, media e bassa intensità”.
“La competenza, la passione, la professionalità e l’umanità dimostrate dal personale sanitario – sottolineano Salvatore Bracchitta, Renzo Spada, Salvatore Di Natale, Maurizio Cirignotta, Salvatore Ballacchino e Pier Paolo Di Marco, componenti della Segreteria Regionale Fsi-Usae – sono valori indelebili, grazie ai quali molti pazienti sono stati assistiti e curati, anche nei momenti più difficili e complicati dell’emergenza. Un riconoscimento economico necessario per gli operatori sanitari per il lavoro straordinario e per quello che stanno facendo ogni giorno in prima linea per fronteggiare l’emergenza sanitaria Covid-19”.
“Sono 35.964.465 euro le somme previste dai decreti del governo nazionale finalizzate alla premialità per il personale coinvolto nell’emergenza Covid. La Fsi-Usae Sicilia su quel tavolo ha lottato affinché le somme venissero assegnate proporzionalmente anche al restante personale impiegato nei reparti e nei servizi non adibiti a Covid-19 della regione ma che hanno rischiato e continuano a rischiare ogni giorno, senza sapere se i pazienti hanno contratto il virus Covid-19.
La Fsi-Usae è riuscita a far inserire nell’assegnazione dei premi anche il personale assunto per l’emergenza con contratto a tempo determinato, lotterà anche per gli incentivi da assegnare al personale della sanità privata. Adesso la contrattazione decentrata definirà le percentuali di ripartizione degli incentivi”, concludono i sindacalisti.
La Redazione
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