C’è un nuovo ceppo del coronavirus che avrebbe causato l’ultimo focolaio Covid a Pechino, diffuso nel mercato Xinfadi. Secondo gli studi cinesi il nuovo ceppo del virus è arrivato dall’Europa.
Secondo quanto riportato su “la Repubblica”, gli studiosi cinesi hanno spiegato che ci sono voluti solo otto giorni per avere i dati. Poco tempo, in confronto ai 19 impiegati per il sequenziamento del genoma del virus diffusosi da Wuhan, a gennaio scorso. Gli ultimi dati sono stati raccolti l’11 giugno. I virologi del Centro cinese per il controllo e la prevenzione delle malattie hanno prelevato tre campioni da tre soggetti risultati positivi. Lo studio dei dati ha rivelato che il nuovo ceppo ha origine europea.
Ma, come è stato spiegato nel dettaglio dal report epidemiologico pubblicato sul sito della Commissione centrale per l’ispezione disciplinare (CCDI) del Partito comunista cinese, il nuovo virus di Pechino esiste da più tempo di quello che circola in Europa.
Intanto, l’OMS ha dichiarato di star valutando tutti i dati e, prima di esprimersi definitivamente, si riserva l’opportunità di indagare ancora sullo studio cinese.
Focolaio Covid, come potrebbe essere arrivato il virus a Pechino
“Il virus proviene dall’Europa, ma è diverso dal virus che si sta diffondendo attualmente nei paesi europei. È più vecchio”, ha detto Zhang Yong, funzionario della CDC. Il Coronavirus è particolarmente resistente al freddo. Può sopravvivere per mesi a – 4 °C e fino a 20 anni a -20 °C, per questo si pensa possa essere stato trasportato fino in Cina sfruttando la “catena del freddo”, in prodotti congelati.
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