“Meno costoso, ma non meno preparato di un medico”. Lo sostiene Allen C. Wolfe Jr., uno dei principali formatori di questa figura professionale.
Negli Stati Uniti esiste da tempo la figura del flight nurse, solo in apparenza analoga a quella dell’infermiere di elisoccorso, dalla quale si differenzia per formazione, competenze e contesto. Si tratta di un professionista sanitario altamente qualificato, in grado di fornire assistenza pre-ospedaliera a bordo di un elicottero. Lo ha spiegato il dottor Allen C. Wolfe Jr. (foto), capo del programma elicotteristico di Washington, durante il recente Congresso nazionale su emergenza-urgenza e accettazione, tenutosi a Riccione, al quale ha partecipato in veste di relatore.
Intervistato da Nurse Times, Wolfe si è soffermato sulla possibilità di vedere un giorno la figura del flight nurse anche nel nostro Paese: «Servirà molto tempo per avere una figura come il flight nurse americano in Italia. Ciò per vari motivi. Il primo è di natura culturale. Il secondo riguarda la figura dei medici, che dovrebbero permettere agli infermieri di espandere le proprie competenze, sia tecniche che farmacologiche».
A proposito di competenze, Wolfe ha ribadito quanto elevate siano quelle del flight nurse americano. In pratica, paragonabili alle competenze di un medico: «Il costo di un infermiere è ovviamente inferiore rispetto al costo di un medico, ma le cure prestate attraverso l’esecuzione dei protocolli che rientrano nel bagaglio del flight nurse permettono di raggiungere un risultato migliore rispetto a quello che potrebbe raggiungere un medico. Basta andare su Google e cercare le differenze tra le due figure in termini di terapia intensiva per rendersene conto. Senza contare gli studi che lo dimostrano. Quindi l’infermiere è in grado di erogare prestazioni di alta qualità, malgrado costi meno».
Redazione Nurse Times
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