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Firenze, 4 piccoli pazienti oncologici in fuga dalla guerra ricoverati al Meyer

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Firenze, 4 piccoli pazienti ucraini in fuga dalla guerra ricoverati al Mayer
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I bambini sono arrivati grazie al coordinamento della Cross di Pistoia. Una task force dell’ospedale pediatrico fiorentino è inoltre partita ieri alla volta del confine tra Ucraina e Polonia.

Accompagnati dalle loro mamme, quattro piccoli pazienti oncologici in fuga dalla guerra in Ucraina, di età compresa fra i tre e i dieci anni, sono stati ricoverati all’ospedale pediatrico Meyer di Firenze, dove continueranno a ricevere le cure di cui hanno bisogno per affrontare la malattia. A renderne possibile l’arrivo, il coordinamento della Cross (Centrale operativa remota operazioni soccorso sanitario) di Pistoia, struttura che opera per conto del Dipartimento nazionale e regionale della Protezione civile.

“I bambini sono le prime vittime delle guerre – dichiara il presidente della Regione e commissario all’emergenza umanitaria, Eugenio Giani –, e anche nel caso del conflitto ucraino è necessario compiere ogni sforzo per dare sostegno ai minori, a cominciare da quelli più bisognosi. La Toscana sta rispondendo con cuore e impegno alla crisi umanitaria in atto, grazie al forte coordinamento tra le istituzioni e le organizzazioni che operano sul territorio ucraino. Un sistema di accoglienza che è una risposta generosa e spontanea alla gravità del momento, perché i diritti di tutti, e in particolare dei bambini, possano essere pienamente garantiti”.

Prosegue il governatore: “Il Meyer ha accolto quattro bambini con malattie oncologiche, mentre 21 bambini e adolescenti non accompagnati si trovano da qualche giorno all’Istituto degli Innocenti. Ringrazio l’ospoedale, la Cross di Pistoia e tutti gli operatori e i volontari che sono impegnati con grande professionalità e umanità, svolgendo un ruolo fondamentale anche a livello internazionale. Stiamo lavorando con tutte le energie e gli strumenti a nostra disposizione per l’accoglienza e l’assistenza sanitaria dei bambini, delle donne e degli uomini in fuga dall’Ucraina, per i quali è previsto anche un numero unico regionale per l’attivazione del percorso sanitario. Oltre all’effettuazione di ponti aerei per trasportare pazienti e chi necessita di cure in Italia, stiamo inviando in Ucraina farmaci ed elettromedicali messi a disposizione dal Servizio sanitario regionale”.

Ieri, domenica 20 marzo una task force del Meyer è partita alla volta del confine polacco con l’Ucraina, destinazione Rzezsow (dove si tratterrà almeno una settimana), a supporto dei bambini bisognosi di cure in fuga dalla guerra che si trovano nella zona. Anche questa missione è coordinata dalla Cross di Pistoia. Ne fanno parte un chirurgo del Centro ustioni, una pediatra specialista in malattie infettive e un infermiere del Pronto soccorso del Meyer, che visiteranno i bambini malati, segnalando alla Cross i casi che hanno massima urgenza di essere trasferiti negli ospedali pediatrici italiani, Meyer incluso. Sarà poi la stessa Cross a individuare la destinazione sul territorio nazionale e a organizzare il trasferimento per i piccoli e i loro accompagnatori.

“Il nostro ospedale è da sempre aperto per i bambini di tutto il mondo – commenta Alberto Zanobini, direttore generale del Meyer –. Siamo quindi orgogliosi di offrire, in questo difficile momento, il nostro contributo su più fronti: accogliendo i piccoli in fuga dall’Ucraina e inviando una task force umanitaria in Polonia per portare le nostre competenze laddove sono necessarie”.

Redazione Nurse Times

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