Parola del segretario Giuseppe Carbone, che ha scritto all’assessore Massimo Garavaglia.
Una delle questioni aperte sul tavolo negoziale all’Aran, parlando di rinnovo del contratto per il personale del comparto sanità, è quella del finanziamento. In particolare per le indennità relative al disagio lavorativo, ma soprattutto per i nuovi incarichi di professionista esperto e professionista specialista per gli infermieri e le altre professioni sanitarie.
Così Giuseppe Carbone, segretario generale Fials, in una nota urgente all’assessore Massimo Garavaglia, presidente del Comitato di settore Regioni-Sanità e responsabile per il finanziamento economico aggiuntivo da parte delle Regioni:
“Come Le è noto, con questi nuovi incarichi si concretizza, finalmente, la richiesta avanzata da tempo dalle Regioni di dar corso all’implementazione delle competenze avanzate degli infermieri e delle altre professioni sanitarie per dare risposta appropriata alla nuova organizzazione del lavoro con il mutato quadro epidemiologico e demografico, e per riconoscere a questi professionisti del nostro Ssn quanto già avviene negli altri stati europei da un punto di vista di evoluzione professionale ed economico.
Questa innovazione professionale permette di dare concretezza alla migliore attuazione delle scelte strategiche del Patto per la Salute e dei conseguenti piani sanitari regionali. Si tratta per le Regioni di un investimento che, nel breve e nel medio termine, qualificherà la spesa sanitaria e, nell’insieme, non sarà un aggravio, tutt’altro.
Per questo sarebbe quanto mai opportuno che le Regioni contribuissero con fondi propri al finanziamento di queste parti del rinnovo contrattuale, al fine di rendere realizzabili tutti gli articoli del contratto, in particolare quelli innovativi dei nuovi incarichi professionali.
Senza tale finanziamento, rimane impossibile una nostra firma sul rinnovo contrattuale. Contestualmente, a tutela della professionalità degli infermieri e delle altre professioni sanitarie, come degli altri professionisti e dipendenti, saremo costretti a manifestazioni, non escluse giornate di sciopero generale, che sicuramente bloccheranno i servizi sanitari con forti disagi per gli utenti, che invece hanno diritto a un’assistenza più rispondente alla loro domanda di salute, con lavoratori motivati professionalmente ed economicamente.
Chiediamo un incontro urgente con il Comitato di settore Regioni-Sanità prima della prossima riunione negoziale all’Aran, per ricercare soluzioni idonee all’ulteriore finanziamento economico del rinnovo contrattuale”.
Lascia un commento