E’ la proposta della Fials Milano Area Metropolitana che invia una nota sindacale all’Assessorato alla Sanità della Lombardia manifestando il proprio dissenso nel richiamare gli infermieri in quiescenza
“Assumiamo infermieri negli ospedali milanesi da graduatorie già attive, così da rispondere nel modo più efficace ed appropriato possibile alle esigenze derivanti dalla gestione emergenziale del Coronavirus.
Apprendiamo da organi di stampa la volontà da parte dell’Assessorato alla Sanità di assumere temporaneamente personale infermieristico attualmente in pensione.
Riteniamo tale proposta non consona a far fronte congruamente all’attuale emergenza che sta mettendo a dura prova soprattutto il personale sanitario operante nelle svariate strutture ospedaliere del territorio.
Vogliamo evidenziare come, allo stato dell’arte attuale in diverse ASST dell’hinterland Milanese risultano disponibili graduatorie di concorso e/o di avviso vigenti per il profilo di Infermieri, formate soprattutto da personale giovane e preparato che attende, anche da svariato tempo, di essere chiamato per prendere, quanto prima, servizio in ospedale.
Teniamo a sottolineare come il personale sanitario che, da sempre, mostra professionalità e senso di sacrificio per tutelare la salute dei cittadini, rendendo, giorno dopo giorno, fonte di eccellenza il nostro modello lombardo, merita una seria e concreta presa di posizione della politica, in considerazione delle continue ed eterogenee disposizioni della Regione Lombardia che stanno, fortemente, influenzando i modelli organizzativi aziendali, ponendo sotto stress soprattutto il personale coinvolto.
Vista la presente situazione emergenziale che perdura ormai da diversi giorni e che si protrarrà ancora per un tempo, ad oggi, indefinito si domanda di sospendere le vigenti regole di sistema 2020 relativamente al Piano Gestionale Risorse Umane (PGRU, così da consentire alle Aziende del territorio milanese, di assumere personale infermieristico.
L’emergenza è ora e come tale va affrontata nell’immediato per dare dovuto supporto al personale sanitario operante in servizio, prima che la situazione degeneri verso un punto di non ritorno.
Siamo certi, vista la sensibilità che la Regione Lombardia, ha fino ad ora, mostrato nei confronti di tutto il personale che tale richiesta sarà opportunamente valutata ed attuata per non precludere sia l’integrità del Sistema che l’incolumità dei lavoratori, in quanto erogatori di un’assistenza continua e di qualità volta all’utenza bisognosa di cure”.
Redazione Nurse Times
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