Di seguito il pensiero di Federica Scardina studentessa di infermieristica:
“Mi manca il tirocinio. Soprattutto mi manca l’idea di poter contribuire, nel mio piccolo, ad aiutare tutti coloro che in questo periodo stanno vivendo giorni tragici e pieni di sofferenza.
Sono fiera della professione che ho scelto di intraprendere, ci vuole spirito di abnegazione, tanta pazienza, ma soprattutto tanta tanta umanità e capacità di empatizzare con le necessità del prossimo.
Tuttavia è triste vedere come solo adesso stia venendo fuori questo “amore” sconfinato nei confronti della nostra professione, quando fino a qualche mese fa tantissime persone erano convinte del fatto che gli infermieri fossero solo “quelli che puliscono il culo agli anziani” (definizione che spesso mi è stata data da coloro i quali cercavano di spingermi più verso la facoltà di Medicina).
È sfiancante perché anche ieri facevamo tutto questo (“facevamo” come categoria, io purtroppo sono ancora solo una tirocinante) e lo faremo anche domani, e spero che il governo e tutti i cittadini che ora ci stanno osannando se ne rammentino, e che la smettano una volta per tutte con questi continui tagli alla sanità che negli anni ci hanno trascinati, inesorabilmente, alla deriva”.
Federica Scardina
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