La Procura di Paola (Cosenza) ha firmato il decreto di citazione a giudizio per 23 dei 24 indagati – uno ha scelto il rito abbreviato – nell’inchiesta per i reati di truffa ai danni dell’Asp Cosenza e falso ideologico in concorso inerenti una serie di esami ematici a spese del sistema sanitario effettuati all’ospedale di Cetraro tra il 2020 e il 2021, in pieno periodo Covid.
Coinvolti alcuni infermieri del reparto di Medicina dell’ospedale Iannelli di Cetraro (Cosenza), ma anche numerosi cittadini, che avrebbero indebitamente usufruito di esami del sangue gratuiti.
La complessa attività investigativa avrebbe accertato l’esistenza di un sistema truffaldino incentrato su false richieste di esami di laboratorio, attestando falsamente che fossero in realtà esami ematici per pazienti ricoverati all’interno del reparto di Medicina dell’ospedale di Cetraro.
Gli inquirenti avrebbero accertato che quelle provette giungevano nei laboratori con una richiesta falsa, inducendo in errore il personale sanitario degli ospedali di Cetraro e Cosenza, dove arrivavano le analisi. Secondo l’accusa, il personale dei laboratori di analisi consegnava il referto di quegli esami, eseguiti senza il pagamento del ticket, e poi un infermiere inoltrava il referto ai diretti interessati.
In questo modo gli indagati avrrebbero ottenuto “un ingiusto profitto, consistito nel mancato pagamento del ticket per la prestazione sanitaria indebitamente conseguita a danno dell’Asp di Cosenza”. La questione sarà discussa davanti al giudice per l’udienza predibattimentale tra quasi un anno, il 22 ottobre 2024.
Redazione Nurse Times
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