Dieci bambini sono morti in un centro di riabilitazione di riabilitazione del New Jersey e altri 17 presentano segni di infezione da adenovirus è riversano ora in gravi condizioni cliniche.
L’epidemia si sarebbe sviluppata a inizio ottobre, il primo caso è infatti stato registrato il giorno 9 del mese scorso presso il Wanaque Center of Nursing and Rehabilitation di Haskell. L’ultimo bambino invece è deceduto mercoledì.
Tutti i pazienti deceduti erano affetti da disabilità grave, erano lungodegenti del centro di cura ed affetti da svariate patologie croniche.
L’infezione risulta particolarmente pericolosa per le persone immunodepresse, le quali rischiamo di morire nel 50% dei casi, qualora dovessero contrarre l’infezione.
Secondo un rapporto preliminare stilato dagli ispettori sanitari, quattro dipendenti su sei in servizio presso la struttura e a contatto diretto con i bambini non si sarebbero lavati le mani correttamente.
La mancanza di igiene sarebbe uno dei fattori predisponenti per la diffusione del virus, estremamente resistente anche ai disinfettanti.
Ora che l’epidemia è diventata fatale nel centro riabilitativo sono state prese una serie di precauzioni nel tentativo di fermare il contagio: ogni infermiere vede solo i pazienti assegnati e solo con indumenti protettivi addosso, i bambini possono lasciare le loro stanze solo se assolutamente necessario e la struttura non accetta più nuovi pazienti.
Gli adenovirus sono in grado di trasmettersi attraverso il contatto tra persone e per via aerea. Esistono una settantina di sottotipi ma quello che ha colpito l’ospedale in New Jersey, il numero 7, è particolarmente virulento e pericoloso.
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