Il governatore uscente e l’assessore Venturi attaccano la candidata leghista alla presidenza della Regione: “Vuole privatizzare un sistema che funziona bene così com’è”.
“La mia avversaria vuole privatizzare gran parte della sanità in Emilia Romagna, ma qui non troverà spazio. Con il privato qui abbiamo un ottimo rapporto, ma finché ci sarò io la centralità resta la sanità pubblica. Se ne faccia una ragione”. Continua il braccio di ferro tra il governatore Stefano Bonaccini e la sua sfidante, la leghista Lucia Borgonzoni, sul Servizio sanitario regionale. Il presidente uscente è tornato all’attacco a margine della presentazione del un nuovo accordo coi sindacati per destinare altri 12 milioni di euro nel 2020 proprio al personale sanitario dell’Emilia-Romagna.
“Né la Lombardia né il Veneto sono stati in grado di eliminare il superticket o fare investimenti come facciamo noi – rivendica Bonaccini –, grazie anche alle scelte condivise con i sindacati. La mia avversaria vuole portare qui modelli di altre Regioni, che rispetto, ma ripeto: la centralità della sanità pubblica in Emilia Romagna non la metterà mai in discussione nessuno finché c’è Bonaccini e ci siamo noi. Perché dobbiamo garantire a tutti le stesse possibilità di cura”.
Chiosa l’assessore regionale alla Sanità, Sergio Venturi: “Siamo la Regione con gli standard più elevati in sanità, checché se ne dica. E non lo attestiamo noi, ma le università italiane e gli istituti di ricerca. Noi prendiamo atto di quello che ci dicono”.
Redazione Nurse Times
Fonte: Dire
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