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Emergenza infermieri nella casa circondariale di Lecce: l’appello del sindacato FSI-USAE

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infermieri carcere
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Un appello urgente è stato lanciato dalla Federazione Sindacale Italiana – Unitaria di Sanità e Assistenza (FSI-USAE) riguardo alla carenza critica di personale infermieristico presso la Casa Circondariale di Lecce, noto come Borgo San Nicola.

Il Segretario Regionale Puglia e Vice Coordinatore RSU ASL-Lecce, Francesco Perrone, insieme alla sua organizzazione sindacale, ha sollevato il grido d’allarme per la grave situazione che minaccia la qualità dell’assistenza ai detenuti.

Nonostante ripetuti solleciti e segnalazioni, sembra che le richieste di un adeguato incremento del personale infermieristico non siano state soddisfatte dalle autorità competenti. La comunicazione regionale sull’autorizzazione di un nuovo piano assunzionale senza l’adeguato aggiornamento dei servizi di sanità penitenziaria ha portato a una situazione critica.

Attualmente, la Casa Circondariale necessita urgentemente di almeno 12 infermieri.

Tuttavia, il numero di infermieri impiegati è nettamente al di sotto degli standard stabiliti dalla Regione Puglia. Questa carenza non solo sovraccarica il lavoro dei professionisti già presenti, ma mette a rischio la sicurezza e la qualità dell’assistenza fornita ai detenuti, specialmente per quanto riguarda cure mediche, terapie e supporto psicologico.

L’uso costante di straordinari e turni aggiuntivi per colmare le lacune di personale non è sostenibile a lungo termine, mettendo a rischio il benessere dei detenuti e degli operatori sanitari. Inoltre, la situazione è aggravata dal crescente sovraffollamento della Casa Circondariale e dalla diminuzione del personale sanitario e sociosanitario.

Le persone recluse richiedono cure mediche, supporto psicologico e assistenza per problematiche legate a dipendenze, autolesionismo e prevenzione del suicidio. In aggiunta, il personale sanitario è spesso vittima di aggressioni da parte della popolazione carceraria, mettendo in pericolo la propria incolumità fisica e mentale.

La FSI-USAE Lecce ha sottolineato l’urgenza di reclutare nuovo personale infermieristico per far fronte a questa emergenza. In mancanza di una risposta adeguata, è stata minacciata l’adozione di azioni sindacali per proteggere i diritti dei lavoratori e garantire l’assistenza essenziale ai detenuti.

È richiesto un intervento immediato da parte delle autorità per evitare ulteriori rischi per la sicurezza e la salute di tutti gli attori coinvolti.

Si resta in attesa di un sollecito e favorevole riscontro da parte delle istituzioni competenti mentre la situazione rimane critica e urgente, mettendo in primo piano la necessità di provvedimenti immediati per garantire un servizio adeguato e sicuro nella Casa Circondariale di Lecce.

Redazione Nurse Times

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