La carenza di infermieri nelle strutture ospedaliere pubbliche soprattutto nel periodo estivo diventa un’emergenza nazionale. Vi riportiamo alcuni episodi che denunciano la gravità della situazione e che NON DEVONO PASSARE INOSSERVATI, per cui invitiamo tutti a diffondere questo articolo.
A Teramo interviene il prefetto per la carenza di infermieri
Poco personale sanitario e dialisi: interviene il Prefetto. Carenza di personale infermieristico. Torna ciclicamente e sempre più spesso la denuncia di situazioni ormai impossibili da affrontare, come quella di cui si parla nuovamente oggi, relativa all’ospedale di Giulianova, nello specifico al reparto di nefrologia e dialisi. In proposito, dopo la presa di posizione ufficiale del direttore dell’unità operativa complessa, Giancarlo Marinangeli, che spiega di non potere affrontare le prestazioni nel periodo estivo appunto per carenza di personale, interviene la Prefettura. Infatti la Cgil funzione pubblica, che dice di non avere ottenuto alcuna risposta dalla Asl di teramo, si era rivolta per la soluzione della situazione al prefetto Valter Crudo, che il 13 maggio affronterà la questione con i rappresentanti delle parti in causa.
Al “Vito Fazzi” di Lecce reparto di malattie infettive la carenza di infermieri impedisce al personale di poter usufruire delle ferie estive, mettendo a rischio la qualità delle cure e la sicurezza stessa dei pazienti.
La voce arriva dall’Associazione Salute Salento.
Stanchi dei disagi provocati al personale onesto che lavora tenendo fede ad una missione,e soprattutto stanchi delle reazioni che poi si ripercuotono sui pazienti, l’Associazione Salute Salento denuncia una forte mancanza nei confronti degli infermieri che appartengono al reparto di Malattie Infettive dell’Ospedale Vito Fazzi.
Gli infermieri non sono abbastanza e quelli presenti non possono andare in ferie. Le ferie estive che per contratto spettano a tutti possono essere garantite ad un solo infermiere per volta, a rotazione e non a tutti ed inevitabilmente c’è chi resta fuori.
Stessa problematica nel carcere di Borgo San Nicola
…come nel carcere di Borgo San Nicola dove gli infermieri che lavorano sono solo 2 al cospetto di 1200 uomini e donne detenute ognuno con una propria cartella clinica.
Il personale competente e incaricato ha accertato la carenza di almeno sei infermieri e di un’equipe specializzata di medici pronti ad affrontare emergenze di ogni tipo.
Fonte: www.leccenews24.it www.emmelle.it
Giuseppe Papagni
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