Prorogato fino al 31 dicembre 2021 quanto disposto in merito dal Decreto Cura Italia.
Stando alla bozza della prossima Legge di Bilancio, sarà prorogato fino al 31 dicembre 2021 quanto già disposto dal Decreto Cura Italia in merito alle assunzioni di personale medico e infermieristico per l’emergenza Covid-19. Nello specifico, si prevedono assunzioni di medici, infermieri e operatori socio-sanitari con rapporto di lavoro a tempo determinato per tutto l’anno 2021.
A disporre la proroga è l’articolo 76 (“Proroga di disposizioni sull’impiego di personale sanitario nel Servizio sanitario nazionale”), nel quale si leggge che, al fine di garantire le prestazioni assistenziali straordinarie in emergenza Covid, gli enti del Ssn possono provvedere alla conferma, mediante proroga, degli incarichi già conferiti ai sensi del Decreto Cura Italia n. 18/2020, convertito nella Legge n. 27/2020.
Inoltre, considerata l’impossibilità di utilizzare personale già in servizio o di ricorrere agli idonei collocati in graduatorie concorsuali in vigore, sono protratte le disposizioni di cui all’articolo 2-bis, commi 1 e 5 e all’articolo 2-ter, commi 1 e 5, quarto periodo, del decreto Cura Italia. Durante la vigenza dello stato di emergenza di cui alla delibera del Consiglio dei ministri del 31 gennaio 2020, si offre la possibilità di conferimento di incarichi individuali a tempo determinato, previo avviso pubblico, al personale delle professioni sanitarie e agli operatori socio-sanitari.
In sintesi, la bozza della Legge di Bilancio prevede:
- Assunzioni di infermieri e operatori socio-sanitari.
- Assunzioni di medici specializzandi iscritti all’ultimo e al penultimo anno di corso delle scuole di specializzazione.
- Assunzione di laureati in Medicina e chirurgia, abilitati all’esercizio della professione medica e iscritti agli Ordini professionali.
- Reclutamento di medici, infermieri e oss tramite il conferimento di incarichi di lavoro autonomo, anche di collaborazione coordinata e continuativa, di durata non superiore a sei mesi, e comunque entro il termine dello stato di emergenza.
- Reclutamento di dirigenti, medici, veterinari, infermieri e oss collocati in quiescenza, anche se non iscritti al competente albo professionale, in conseguenza del collocamento tramite il conferimento di incarichi di lavoro autonomo, anche di collaborazione coordinata e continuativa di durata non superiore a sei mesi.
La bozza della Legge di Bilancio conferma anche la necessità per Regioni e Province autonome di Trento e Bolzano di istituire le Unità speciali di continuità assistenziale (Usca) presso una sede di continuità assistenziale già esistente, ogni 50mila abitanti, per la gestione domiciliare dei pazienti affetti da Covid-19 che non necessitano di ricovero ospedaliero. Ciò “al fine di rafforzare l’offerta sanitaria e sociosanitaria territoriale, necessaria a fronteggiare l’emergenza epidemiologica conseguente alla diffusione del virus SARS-Cov-2 soprattutto in una fase di progressivo allentamento delle misure di distanziamento sociale”.
Redazione Nurse Times
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