Il ministro dello Sport Vincenzo Spadafora si è espresso in merito al boom di italiani che si è dedicato agli sport all’aria aperta, da quando è stato imposto il divieto di allontanarsi da casa (se non per comprovate esigenze) onde evitare un elevato contagio da Coronavirus.
«Credo che nelle prossime ore bisognerà prendere in considerazione la possibilità di porre il divieto completo di attività all’aperto», ha spiegato nel corso di un intervista rilasciata al Tg1.
«Abbiamo lasciato questa opportunità perché ce lo consigliava anche la comunità scientifica. Ma se l’appello di restare a casa non sarà ascoltato saremo costretti anche a porre un divieto assoluto».
Le parole di Spadafora giungono dopo le migliaia di contravvenzioni elevate in tutta Italia a chi non rispetta la quarantena con i dati relativi al contagio, che soprattutto in Piemonte destano sempre più preoccupazione.
Anche il governatore della Regione Lombardia Fontana preannuncia sanzioni più dure in caso di mancato rispetto dei divieti.
Spadafora ha poi fatto I’m pinto della situazione sul campionato di calcio di Serie A:
«Ritengo possa riprendere a giocare il 3 maggio, almeno questo è quello che speriamo. Valuteramo poi se a porte aperte o porte chiuse, dipenderà dalla situazione. Poi ci saranno le competizioni europee – ha aggiunto – che si incroceranno col calendario».
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