Un passo avanti per il riconoscimento della categoria Oss: il Comitato Tecnico Scientifico (Cts) degli Oss della Lombardia è riuscito a far approvare l’istituzione dell’Elenco regionale telematico per gli operatori socio-sanitari.
“Questo è un esempio che la sanità non ha colore politico: si è votato all’unanimità. Per noi è una grande vittoria, ci siamo emozionati. Ci siamo sentiti ascoltati dalla politica, così come dovrebbe essere” ha commentato Antonella Luci, presidente CTS Oss Lombardia.
Gli Oss in prima linea contro il Covid-19
“Gli Oss, assieme agli infermieri e ai medici, sono stati in prima linea nella lotta contro il Covid. Per questo oggi sono maggiormente felice che assieme all’elenco va in vigore anche la revisione della commisione di esame con l’aggiunta, al tavolo tecnico, degli Oss, oltre che degli infermieri e dei medici” ha aggiunto la presidente.
L’iniziativa dell’istituzione di un registro telematico affonda le sue radici nell’estate scorsa. Allora, il M5S Lombardia depositò una proposta di legge dal titolo “Disposizioni concernenti l’istituzione dell’elenco regionale degli operatori socio-sanitari”. Nell’introduzione alla stessa proposta si legge che l’elenco “costituisce un efficace strumento per arricchire l’alveo degli istituti connessi al soddisfacimento dei bisogni socio-sanitari e assistenziali dei cittadini, essendo idoneo a offrire un quadro più chiaro e preciso dei molteplici aspetti che attengono alla figura dell’operatore socio-sanitario in ambito regionale”.
Sin dal mese di maggio erano in corso i lavori per lo sviluppo del progetto.
Lavori iniziati con un incontro con il presidente della Commisione Sanità Emanuele Monti e la vice presidente Simona Tironi.
Il progetto di legge che avrebbe previsto l’elenco regionale, basato su quello già presente nella Regione Liguria, è stato portato avanti dai consiglieri Gregorio Mammì (M5S) e Carmela Rozza (PD).
“Bisogna dare una omogeneità a quella che è la nostra categoria. Il nostro obiettivo è avere tutti i registri regionali in ogni regione, per poi arrivare al riconoscimento della categoria. L’oss non è riconosciuto legalmente. Quindi la categoria non è tutelata come dovrebbe e i criteri di formazione non sono unificati da regione a regione” fa notare Antonella Luci.
L’Elenco regionale per gli Oss è stato oggi approvato all’unanimità in Consiglio regionale.
Si tratta di uno strumento che fornirà un quadro chiaro degli oss lombardi, del loro numero e delle loro qualifiche.
Il registro regionale è già presente, oltre che in Liguria, in Campania, in Sicilia e in Puglia. Ed è, inoltre, depositato come progetto di legge in Piemonte e Emilia Romagna, e presto lo sarà in Toscana. La speranza è che presto tutta l’Italia si unifichi per dare più risalto e tutela alla categoria Oss.
“Infine, ci tengo a ringraziare chi ha collaborato con grandissimo interesse. Grazie, quindi, anche all’Opi di Milano, Lodi, Monza e Brianza che ci ha sempre appoggiato” ha concluso Antonella Luci.
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