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Effetto Covid: ferie bloccate agli Ospedali Riuniti di Ancona

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Progetto SINC, l'Azienda Ospedali Riuniti di Ancona cerca un infermiere di ricerca
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Cisl Fp Marche segnala il proffedimento assunto nei confronti del personale sanitario. La replica della direzione aziendale.

Blocco delle ferie per medici, infermieri e oss in servizio agli Ospedali Riuniti di Ancona. Il provvedimento è stato assunto dalla direzione aziendale nella giornata di mercoledì 5 gennaio per effetto della crescita di infezioni e ricoveri da coronavirus. La segnalazione arriva da Raffaele Miscio, sindacalista di Cisl Fp Marche: “Senza nessun confronto sindacale, abbiamo notizia di un blocco delle ferie per il personale medico e sanitario. Assurdo che, a due anni dalla pandemia, si tratti ancora come emergenza la quarta ondata Covid”.

Aggiunge Miscio: “Il personale è allo stremo. La maggior parte non ha usufruito delle ferie nel 2021, e in questa situazione il rischio di commettere errori sul paziente è concreto. Le assunzioni a tempo determinato di un anno, prorogate di sei mesi, non permettono la stabilità del personale, che migra in Emilia Romagna con contratti a tempo indeterminato. Non sono presenti graduatorie regionali per ostetriche, perfusionisti, tecnici di laboratorio, fisioterapisti. Occorre programmare un piano straordinario di assunzioni per garantire il malato Covid, ridurre le liste d’attesa e consentire al personale di lavorare in sicurezza”.

Non si è fatta attendere la replica della direzione dell’Azienda ospedaliera: “Siamo dispiaciuti per il provvedimento, ma lo stesso si è reso necessario per l’eccezionale recrudescenza del virus. Non è stato assunto a cuor leggero ed è arrivato al termine di un periodo nel quale abbiamo garantito per il personale le ferie programmate sia nel periodo estivo 2021 che in quello natalizio”.

Prosegue l’Azienda: “Già da una settimana stiamo attingendo personale infermieristico da una graduatoria di oltre 400 professionisti, dalla quale abbiamo già provveduto a chiamare 112 infermieri, dei quali solo una sessantina ha comunicato di voler accettare l’incarico”. In parallelo è stata disposta “una accelerazione d’intesa con il medico competente” sulle procedure di verifica che avvengono nella fase di pre-assunzione.

“Per quanto concerne le altre figure professionali – conclude la direzione – e per quanto di competenza dell’Azienda, abbiamo già proceduto a espletare concorsi e ad assumere personale. Infine abbiamo varato un incremento di dotazione organica, al vaglio dei competenti organi regionali, che tiene conto dell’effettivo fabbisogno assistenziale”.

Redazione Nurse Times

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