Home NT News Distanziamento anche contro l’influenza: cambia la bozza del Piano pandemico
NT News

Distanziamento anche contro l’influenza: cambia la bozza del Piano pandemico

Condividi
Distanziamento anche contro l'influenza: cambia la bozza del Piano pandemico
Condividi

Nella nuova versione del documento si alleggerisce il passaggio relativo alla cura dei pazienti in caso di scarsità di risorse.

Cambia, e si alleggerisce, il passaggio relativo alla cura dei pazienti in caso di scarsità di risorse in una nuova bozza del Piano pandemico 2021-2023, aggiornata al 18 gennaio. Il medico, si legge, “agendo in scienza e coscienza, valuta caso per caso” e “gli interventi si basano sulle evidenze scientifiche e sono proporzionati alle condizioni cliniche”. Nella prima bozza, dell’11 gennaio, l’indicazione era di trattare preferenzialmente i pazienti “con maggiori probabilità di trarne beneficio”.    

“In un contesto di risorse scarse in sanità quale quello che grava sui sistemi sanitari di tutto il mondo – si legge nella nuova bozza, che arriverà domani alla Conferenza delle Regioni -, pur con accentuazioni diverse nei diversi Paesi, considerata la particolare scarsità creata dall’impatto sul Ssn della pandemia attuale, severa e inattesa medici e operatori sanitari potrebbero trovarsi a dover prendere decisioni cliniche eticamente impegnative”.

Per approfondire questo tema, il documento rimanda al Parere del Comitato Nazionale per la Bioetica “Covid-19: La decisione clinica in condizioni di carenza di risorse e il criterio del triage”. Il medico (o l’operatore sanitario), si evidenzia quindi nella bozza aggiornata al 18 gennaio del Piano strategico-operativo nazionale di preparazione e risposta a una pandemia influenzale (PanFlu) 2021-2023, “agendo in scienza e coscienza, valuta caso per caso il bisogno clinico dei pazienti secondo i criteri clinici di urgenza, gravosità e efficacia terapeutica, nel rispetto degli standard dell’etica e della deontologia professionale; gli interventi si basano sulle evidenze scientifiche e sono proporzionati alle condizioni cliniche dei pazienti, dei quali è tutelata la dignità e riconosciuta l’autonomia”.    

“I vaccini sono le misure preventive più efficaci, con un rapporto rischi/benefici particolarmente positivo, ed hanno un valore non solo sanitario, ma anche etico intrinseco di particolare rilevanza. La loro distribuzione deve rispondere a criteri trasparenti, motivati e ragionevoli, e deve rispettare i principi etici e costituzionali di uguaglianza ed equità, bilanciando i rischi diretti e indiretti con specifica attenzione a evitare un impatto negativo per chi è più vulnerabile sul piano bio-psico-sociale”. E’ questo un altro passaggio della nuova bozza del Piano pandemico aggiornato al 18 gennaio.

“I benefici e gli eventuali limiti della vaccinazione – si sottolinea nella bozza – devono essere spiegati con chiarezza ai cittadini, anche sottolineando che i vaccini non sostituiscono la prevenzione mediante altre misure atte a garantire nelle pandemie il contenimento della diffusione e protezione dal virus. Eticamente rilevanti sono infine gli specifici doveri etico-deontologici e giuridici del medico nel corso di una pandemia”.

“Come suggerisce l’esperienza australiana, le misure di distanziamento fisico sono state in grado di minimizzare l’impatto dell’influenza stagionale e potrebbero quindi mitigare, almeno in parte, il decorso di una pandemia influenzale”. L’indicazione è contenuta nella nuova bozza del Piano pandemico 2020-2023. Si è visto inoltre “che le mascherine chirurgiche o quelle di comunità, quando usate correttamente da tutti, insieme alle altre misure di prevenzione esplicano un sostanziale effetto di popolazione nel ridurre la trasmissione dell’infezione”.    

Sempre l’esperienza del 2020, si evidenzia nella bozza del Piano, “ha dimostrato che si può e si deve essere in grado di mobilitare il sistema per aumentare nel giro di poco tempo sia la produzione di mascherine e dispositivi di protezione individuale a livello nazionale che i posti letto in terapia intensiva, anche per far sì che non si verifichino disservizi nella assistenza e nella cura delle persone affette da malattie ordinarie (diverse dal Covid-19) quanto comuni”.

Infine, e ciò vale per la preparazione nei confronti di tutti gli eventi pandemici, anche quelli dovuti a una malattia respiratoria non conosciuta, si legge, “occorre una formazione continua finalizzata al controllo delle infezioni respiratorie e non solo, in ambito ospedaliero e comunitario, un continuo monitoraggio esplicato dal livello centrale sulle attività di competenza dei servizi sanitari regionali (redazione, aggiornamenti e implementazione dei piani pandemici influenzali regionali) nonché in generale un rafforzamento della preparedness nel settore della prevenzione e controllo delle infezioni”.

Redazione Nurse Times

Condividi

Lascia un commento

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Articoli Correlati
CittadinoEducazione SanitariaNT News

Batteri specchio, 38 scienziati chiedono di fermare le ricerche: perché?

Stop alle ricerche che mirano a sviluppare i batteri specchio, organismi sintetici costituiti da molecole speculari rispetto a quelle...

Coronavirus, Gimbe: "Siamo entrati nella quarta ondata"
NT News

Manovra 2025: flat tax sugli straordinari degli infermieri e contributo per gli specializzandi non medici. Gimbe: “Soluzioni tampone”

Il commento di Nino Cartabellotta, presidente della Fondazione Gimbe, sulle misure previste...

Indagine Nursing Up: "Il 60% degli infermieri lascerebbe il lavoro"
NT News

Aumenti da oltre 7.000 euro per ministri e sottosegretari: e gli stipendi di infermieri, oss e operatori sanitari?

Mentre l’Italia affronta una crisi economica che colpisce duramente milioni di cittadini,...

Campania, via libera al concorso unico regionale per l'assunzione di oss: bloccati gli altri bandi
ConcorsiLavoroNT News

Concorso oss in Campania, 1.274 posti disponibili: al via le domande

È ufficiale: il tanto atteso Concorso Unico Regionale per Operatori Socio Sanitari...