Home Studenti CdL Infermieristica Decreto Manfredi, anche Aniarti all’attacco: “Atto unilaterale senza senso”
CdL InfermieristicaInfermieriNormative

Decreto Manfredi, anche Aniarti all’attacco: “Atto unilaterale senza senso”

Condividi
Decreto Manfredi, Aniarti: "Atto unilaterale senza senso"
Condividi

Di seguito il comunicato stampa con cui l’Associazione Nazionale Infermieri di Area Critica prende posizione sulla “strana” decisione assunta dal ministro dell’Università e della ricerca.

Per anni abbiamo lottato per avere il riconoscimento della nostra disciplina. Siamo scesi in piazza perché si riconoscessero la specificità e l’autonomia dell’infermieristica. Abbiamo iniziato un lungo percorso, che ancora non è finito, per affermarne il core disciplinare e il diritto di governarlo autonomamente.

Anche se soltanto oggi sembra che abbiamo acquisito quella visibilità sociale che troppo spesso ci è stata negata, ancora una volta, nel momento di massima crisi, abbiamo dimostrato capacità di tenuta all’interno del sistema, contribuendo a salvare vite, a ripristinare qualità della vita per gli assistiti e, al contempo, a fornire il sostegno didattico a tanti colleghi che si sono visti riallocare nelle aree critiche per affrontare l’emergenza pandemica. Senza dimenticare che lo svolgimento della professione in questo momento è costato la vita a numerosi nostri colleghi.

Nessuno di noi ha mai voluto o creduto di essere “eroe”. Tutti, piuttosto, abbiamo svolto il nostro lavoro con diligenza e spirito di abnegazione, fiduciosi di essere adeguatamente sostenuti e valorizzati dal sistema. Invece, nonostante la professionalità messa in campo da tutti i colleghi e che la realtà dimostri che servono infermieri autonomi e specializzati, centrati sul proprio specifico disciplinare, proprio nell’Anno mondiale dell’infermiere, il ministro dell’Università e della ricerca scientifica (Gaetano Manfredi, ndr, foto) modifica con un atto unilaterale a dire poco scioccante e incomprensibile, le norme per le classi di laurea infermieristiche e prevede che gli infermieri, gli specialisti della propria disciplina, siano rimpiazzabili da medici ospedalieri, peraltro abbassando gli standard per l’accreditamento dei corsi di laurea e affermando quindi che si deve “fare di più” con “meno”.

Questo è un “meno” che non colpisce solo il numero dei docenti infermieri, ma il cuore stesso della professione infermieristica. Questa “deroga” al DM 7 gennaio 2019 non solo risulta inutile, ma persino dannosa sia per la formazione alla professione infermieristica, che per tutto il sistema salute del nostro Paese, portandolo indietro di almeno trent’anni. E sinceramente non capiamo quali siano le reali logiche che stanno dietro una decisione del genere, che appare davvero senza senso.

Di fronte a questo decreto, che mina la specificità dell’infermieristica, declassandone il ruolo che le spetta di diritto, siamo a chiederne un immediato e appropriato ripensamento. Per formare nuovi infermieri occorrono docenti infermieri. Questi devono essere numericamente adeguati e non sono sostituibili da altre professioni.

Redazione Nurse Times

Condividi

Lascia un commento

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Articoli Correlati
Nursing Up, Nursind e Opi Grosseto: "Quando comincia a scorrere la graduatoria per l'assunzione di nuovi infermieri?"
InfermieriNT NewsPolitica & Sindacato

Specializzazioni sanitarie: arrivano le borse di studio, ma gli infermieri restano esclusi

Una recente proposta di emendamento alla Legge di Bilancio, firmata dall’onorevole Marta...

InfermieriNT NewsPolitica & Sindacato

Coina: “Ospedali sotto assedio. Crisi della sanità territoriale alla base delle continue aggressioni”

Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa del sindacato Coina. Il sindacato Coina...

FNopiInfermieriNT News

Ddl Lavoro è legge, Fnopi: “Bene i permessi per rappresentanti di Ordini delle professioni sanitarie”

“In un momento molto difficile per i professionisti sanitari, accogliamo con soddisfazione...