A seguito delle centinaia di migliaia di casi di Covid che hanno interessato i bambini e gli adolescenti nelle ultime settimane, anche per la diffusione della variante Omicron, la Società italiana di pediatria (Sip), attraverso il tavolo tecnico Malattie infettive e vaccinazioni, ha sintetizzato in un decalogo le corrette modalità di gestione del bambino e dell’adolescente Covid positivo a casa.
Si tratta di dieci regole pratiche “per aiutare i genitori a tenere lontane le ansie inutili, ma anche per evitare i rischi del ‘fai da te’ e la somministrazione impropria di antibiotici antinfiammatori, ricordando sempre per ogni dubbio di far riferimento al proprio pediatra/medico di fiducia”, spiegano gli esperti.
Nel dettaglio:
1. Nei casi asintomatici di infezione da Sars-CoV-2 non è indicata alcuna terapia e nella maggioranza dei casi in età pediatrica e adolescenziale è raccomandata la sola terapia sintomatica con paracetamolo o, se il bambino non è disidratato, con ibuprofene.
2. In caso di sintomi respiratori che richiedono terapia inalatoria con broncodilatatori e/o cortisonici, è da preferire il distanziatore all’apparecchio per aerosolterapia per ridurre la diffusione di particelle virali nell’aria.
3. In caso di diarrea o vomito, va assicurata una corretta idratazione con soluzioni reidratanti orali. Non è dimostrata l’utilità della somministrazione di specifici preparati vitaminici.
4. Non è indicata la terapia antibiotica se non in presenza di una verosimile complicanza batterica. In particolare, non è indicato l’uso a scopo terapeutico dell’azitromicina.
5. Evitare di portare in Pronto Soccorso pazienti pediatrici con sintomi lievi suggestivi di Covid o senza sintomi per il solo fatto di aver avuto contatti con positivi. Invece, in presenza di difficoltà respiratoria, dolore toracico persistente, cianosi, alterazione dello stato di coscienza e oliguria (diminuzione dell’escrezione di urina) non ritardare l’accesso al Pronto Soccorso.
6. Il ricovero è raccomandato in caso di malattia da moderata a grave, nel lattante febbrile di età inferiore ai 3 mesi e in caso di difficoltà di gestione del bambino da parte della famiglia.
7. L’esecuzione di esami radiologici (radiografia, ecografia o TC) va considerata solo nei bambini e negli adolescenti con sintomi moderati-gravi.
8. Solo nei bambini ricoverati con condizioni cliniche moderate-gravi, con polmonite e progressione nel deterioramento della funzionalità respiratoria, sindrome da distress respiratorio acuto (ARDS) o condizioni cliniche che rientrano nella diagnosi della MIS-C, alla terapia di supporto va considerata l’aggiunta di una terapia immunomodulante (con corticosteroidi e immunoglobuline), farmaci biologici e di una profilassi antitrombotica con eparina.
9. Quarantena e tracciamento dei contatti stretti con la loro sorveglianza sono fondamentali per interrompere la catena di trasmissione del virus.
10. La vaccinazione contro il Covid è raccomandata in tutti i bambini e gli adolescenti a partire dai 5 anni di età. Negli adolescenti dai 12 anni di età, oltre al ciclo vaccinale primario con due dosi, è raccomandata una dose di richiamo a distanza di 4 mesi dalla 2° dose.
Redazione NurseTimes
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