È stata identificata anche in Europa la variante del coronavirus “Mu”. L’Organizzazione mondiale della sanità sta monitorando da mesi questa nuova variante, identificata per la prima volta in Colombia a gennaio di quest’anno.
La Mu, nota scientificamente come B.1.621, è stata classificata come “variante di interesse”, secondo quanto riporta l’agenzia Onu nel suo bollettino settimanale sulla pandemia. L’Oms ha affermato che la variante ha mutazioni che indicano un rischio di resistenza ai vaccini.
Ora è allo studio la capacità della variante Mu di eludere il sistema immunitario. Una caratteristica questa che potrebbe compromettere l’efficacia delle campagne vaccinali. La nuova variante si aggiunge a Eta, Iota, Kappa e Lambda.
“Ha una costellazione di mutazioni che indica potenziali proprietà di fuga immunitaria”, ha dichiarato l’Oms. Secondo il bollettino, alcuni focolai sono presenti in Paesi europei e del Sud America.
Ma il ceppo è soprattutto presente in Colombia ed Ecuador, in costante aumento, con una prevalenza rispettivamente del 39% e del 13%.
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