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Coronavirus, vaccinio Pfizer sicuro anche per chi è stato infettato in passato

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Coronavirus, vaccinio Pfizer sicuro anche per chi è stato infettato in passato
This photo Illustration taken in Tehatta, India, on November 10, 2020 show the Pfizer's products. Pfizer's experimental COVID-19 vaccine appears to be working. The vaccine was found to be more than 90% effective, according to clinical results released by the company yesterday. (Photo Illustration by Soumyabrata Roy/NurPhoto via Getty Images)
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Dopo l’annuncio dell’efficacia pari al 95% e la richiesta di autorizzazione per l’uso di emergenza alla Fda, ancora buone notizie dall’azienda farmaceutica americana.

Nel giorno in cui il vaccino Pfizer-BioNTech è stato approvato nel Regno Unito, il colosso farmaceutico Usa ha annunciato che il suo prodotto è totalmente sicuro anche per chi è già stato infettato dal coronavirus. A spiegarlo, attraverso una nota della BioNTech, è stato il dottor Özlem Türeci, uno dei medici a capo del progetto, che ha fornito anche alcuni update sugli ultimi trial effettuati: “Abbiamo incluso in questi ultimi sia persone che erano state infettate dal virus SARS-CoV2 sia quelle mai infettate prima, e non abbiamo riscontrato alcuna differenza in merito ai profili di sicurezza”.

I soggetti che hanno contratto in passato il Covid-19, infatti, sembrano avere una sorta di immunità al virus, ma non è ancora chiaro quanto possa durare questa protezione. Da qui dunque la decisione assunta da Pfizer di comunicare i risultati dei trial anche su soggetti già infettati. Insomma, un’altra buona notizia, dopo che la stessa compagnia aveva annunciato un’efficacia del suo vaccino pari al 95%, a sette giorni dalla somministrazione della seconda dose sia tra i pazienti precedentemente infettati sia tra coloro che invece non avevano mai contratto il Coronavirus.

Secondo le linee guida dell’americana Fda (Food and Drug Administration), proprio questo aspetto riveste un’importanza fondamentale. Il prior infection status at study entry, infatti, è preso in considerazione dalla stessa Fda, insieme ai dati sull’efficacia, quando le aziende farmaceutiche le comunicato i dati dei propri trial. Dopo la richiesta di autorizzazione per l’uso di emergenza, dunque, si attende la riunione del prossimo 10 dicembre: dovrebbe essere l’ultimo passo per il definitivo via libera al vaccino.

Redazione Nurse Times

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