Le parole del ministro della Salute nell’informativa alla Camera.
“I primi riscontri evidenziano che in Italia si sono sviluppati due focolai, che inizialmente sembravano distinti, ma che poi si sono dimostrati connessi: uno in Lombardia, più vasto, e un altro puntiforme in un piccolo comune del Veneto”. Così il ministro della Salute, Roberto Speranza, nell’informativa alla Camera.
“Non è il momento dei localismi – ha aggiunto –. Una leale collaborazione istituzionale è indispensabile per battere il virus. Per me unità significa abbassare le bandierine di parte e privilegiare sempre e innanzitutto gli interessi generali. Questo è lo spirito con cui stiamo lavorando gomito a gomito con i presidenti e gli assessori alla Sanità delle nostre Regioni, che voglio ancora una volta ringraziare pubblicamente. Lo stesso possiamo e dobbiamo fare anche in Parlamento, in un rapporto di chiara e limpida sinergia istituzionale tra chi ha la responsabilità del governo nazionale e chi, l’opposizione in Parlamento, guida una parte significativa delle Regioni italiane”.
E ancora: “L’articolo 117 della nostra Costituzione definisce competenze concorrenti tra Stato e Regioni nel governo del Servizio sanitario, che a maggior ragione in una situazione di emergenza nazionale richiedono una solida ed efficiente collaborazione, con un asse di comando chiaro e determinato. Il nostro Paese è più forte del virus. Con la fiducia della comunità scientifica e i provvedimenti necessari supereremo tutti insieme questa emergenza. Sarà decisivo il comportamento individuale di ognuno di noi: seguire le regole di igiene stabilite dall’Iss è fondamentale per vincere questa sfida”.
Reedazione Nurse Times
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