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Coronavirus, molti sanitari non ancora vaccinati in Alto Adige

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Coronavirus, molti sanitari non ancora vaccinati in Alto Adige
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Circa un quarto degli operatori non sono immunizzati. L’Azienda sanitaria minaccia sanzioni.

In Alto Adige, dove il movimento no vax è ben radicato, un operatore sanitario su quattro non si è ancora sottoposto alla vaccinazione anti-Covid. Sono infatti oltre 5.700 i sanitari nelle strutture pubbliche e private ancora non immunizzati.

In questi giorni l’Azienda sanitaria sta invitando gli “scettici” a sottoporsi alla vaccinazione, assegnando appuntamenti e contemporaneamente minacciando le prime sospensioni da metà maggio. Per evitare che dosi di vaccino a fine giornata debbano essere buttate, inoltre, viene rafforzata la cosiddetta lista jolly.

Nel frattempo i centri per i test nasali gratuiti registrano un vero e proprio assalto. A Bolzano, in tutte le postazioni, gli appuntamenti sono esauriti fino alla prossima settimana. Un tampone negativo è infatti condizione per ricevere il Corona-Pass, che dà accesso ai locali interni di ristoranti e bar. Ricevono il “lasciapassare” anche i guariti e chi ha concluso il ciclo vaccinale.

Come dice Stephan Ortner, direttore del centro privato di ricerca applicata Eurac, chi dovesse falsificare il Corona-Pass, provvisto di un codice Qr che fa apparire una spuntina verde con il nome del testato, rischia grosso, ovvero un procedimento penale per falsificazione di documenti e forse addirittura per causato rischio alla salute pubblica.

Redazione Nurse Times

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