Di seguito la lettera aperta che i presidenti dei rispettivi Ordini professionali hanno inviato al governatore Enrico Rossi (foto) e all’assessore alla Salute, Stefania Saccardi.
In qualità di presidenti degli Ordini dei Medici e degli Odontoiatri e delle Professioni Infermieristiche della Toscana, con la presente Le scriviamo in nome e per conto di tutti i professionisti sanitari che sul territorio della Regione Toscana sono chiamati a fronteggiare il pericolo a cui questa emergenza sanitaria li sta esponendo.
Nelle ultime ore abbiamo letto di numerosi operatori sanitari, di medici e di infermieri che sono risultati positivi al COVID-19 e altri con la prima sintomatologia attiva. In alcuni casi si è reso indispensabile chiudere interi reparti o addirittura strutture come RSA, o centri riabilitativi post intervento. Medici e Infermieri non possono permettersi il lusso di rinchiudersi in casa con le proprie famiglie, non possono cedere alla paura, allo sconforto e alla stanchezza.
Il nostro essere Professionisti, i nostri Codici Deontologici e la nostra coscienza ci guidano in questo campo di battaglia. Una cosa però la possiamo fare, sconfiggere il Coronavirus, e lo possiamo fare solo con le giuste protezioni! Nella sola giornata di Venerdì 28 Marzo si registrano 618 operatori sanitari positivi inItalia. Tanti, troppi! Siamo Stanchi di questo crescente aumento dei contagi tra il personale sanitario! Ad oggi sono già troppe le vittime di questa emergenza.
CHIEDIAMO
– di dotare tutti i professionisti sanitari degli idonei DPI in tutti i setting;
– che le mascherine FFp3 sono da utilizzare nelle manovre che determinano aerosol di droplet, e quindi non solo in Terapia Intensiva, ma anche in altre situazioni (ad esempio in P.S., nelle USCA e per il 118);
– che le mascherine FFp2 e FFp3 siano entrambe presenti tanto nei reparti covid+ quanto per i M.M.G., PLS e per la C.A.; il personale sanitario rappresenta il più pericoloso veicolo di infezione dal momento che nessuno di noi può sottrarsi al compito assistenziale soprattutto nei confronti dei malati cronici;
– che le predette mascherine FFp2 ed FFp3 non siano considerate intercambiabili ma piuttosto che sia il professionista interessato a decidere quale utilizzare in relazione al rischio prevedibile;
– di attuare una strategia di prevenzione, eseguendo tamponi, da ripetere periodicamente, a tutti i professionisti sanitari, presenti nelle realtà ospedaliere pubbliche, private e sul territorio regionale, coinvolti nella cura e nell’assistenza alla persona, per fotografare realmente la positività degli stessi al SARS-CoV2.
Gli scriventi Ordini ritengono imprescindibili queste richieste, più volte avanzate con lettere che non hanno mai ricevuto risposta, al fine di tutelare la salute di tutti i medici ed infermieri che stanno combattendo contro il virus. Dobbiamo tutelare anche le loro famiglie che li aspettano a casa dopo turni massacranti, e soprattutto dobbiamo garantire anche tutta la comunità. Questa nostra richiesta è necessaria per ricordare le responsabilità di tutti, sia presenti che future.
Redazione Nurse Times
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