“Mettiamo da parte gli interessi di parte per far prevalere il bene della collettività”, dice l’ex procuratore nazionale antimafia e antiterrorismo.
Il parlamentare europeo Franco Roberti ha aderito all’appello “Un’altra sanità per il bene del Paese”, lanciato da un gruppo di eminenti costituzionalisti italiani, tra cui Eugenio Mazzarella, Giuseppe Tesauro, Franco Casavola, Mauro Magatti, Massimo Villone e tanti altri, “per la riscoperta del ruolo dello Stato nella gestione della sanità”, alla luce di quanto accaduto nella gestione della pandemia da Covid-19.
“Condivido la mobilitazione – afferma l’esponente del Gruppo Socialisti & Democratici, ex procuratore nazionale antimafia e antiterrorismo – perché concordo sull’urgenza di ripensare al rapporto Stato-Regioni, a partire dalla sanità. Si punti a una sanità pubblica sempre più forte, centrata su un’efficiente medicina territoriale e su ospedali pubblici in grado di rispondere in modo sicuro e differenziato ai bisogni della salute pubblica su tutto il territorio nazionale. Abbiamo bisogno di una sanità che smetta di concorrere alla secessione di fatto tra Nord e Sud, messa in sicurezza dall’uso politico territoriale a fini di costruzione del consenso politico. Questo è il momento di agire, mettendo da parte gli interessi di parte per far prevalere il bene della collettività”.
Redazione Nurse Times
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