Home NT News Coronavirus, Governo spinge su dose booster di vaccino per arginare quarta ondata
NT News

Coronavirus, Governo spinge su dose booster di vaccino per arginare quarta ondata

Condividi
Germania, iniettava soluzione salina al posto del vaccino anti-Covid: infermiera sotto accusa
Condividi

A breve dovrebbe entrare in vigore l’obbligo per i sanitari e il personale delle Rsa. L’inverno che abbiamo davanti non dovrebbe invece portare a coprifuoco, chiusure, divieti di spostamento tra Regioni, limiti alle persone da ospitare in casa per cene e feste di Natale, come accadde un anno fa.

I dati indicano che i contagi, pur se in aumento, sono sotto controllo e il Governo aspetta dicembre per una valutazione aggiornata della situazione. Fino ad allora la strada è quella di spingere sulle terze dosi di vaccino anti-Covid, che si avviano a raggiungere quota 3 milioni. L’unica novità, a breve, dovrebbe essere quindi l’obbligo della dose booster per i sanitari e il personale delle Rsa. Il dibattito sulla validità del tampone ai fini del rilascio del Green Pass e sulla durata di quest’ultimo continua comunque tra gli scienziati.

L’Italia, nella valutazione dell’Esecutivo, si è mossa in anticipo con il certificato verde e le misure severe sugli assembramenti, e ora si trova in una condizione di vantaggio rispetto ad altri Paesi europei, che stanno ricorrendo a interventi drastici per contenere la diffusione impetuosa del virus. La curva in salita dell’infezione è monitorata con grande attenzione, ma per ora non sembra imporre una stretta dei provvedimenti già in vigore, tenendo conto che terapie intensive e ricoveri ordinari si mantengono sotto la soglia di rischio. A dicembre a Palazzo Chigi ci sarà una nuova valutazione sui numeri e si deciderà se intervenire, tenendo anche conto che si dovrà prorogare lo stato d’emergenza, che scade a fine anno. La via maestra, nel frattempo, è spingere sulla terza dose per arginare la quarta ondata (dal 1° dicembre la potranno fare anche gli over 40).

La curva dell’epidemia di Covid-19 in Italia sta salendo più rapidamente, con un tempo di raddoppio che si è ridotto da 20 a 14 giorni circa, e per Natale potrebbe portare a un numero di casi compreso fra 25mila e 30mila, secondo le stime del fisico Giorgio Sestili, fondatore della pagina Facebook “Coronavirus – Dati e analisi scientifiche’. Non vede una soluzione facile all’orizzonte nemmeno l’immunologo Anthony Fauci, consigliere per la pandemia del presidente degli statunitense Joe Biden.

Insomma, è il richiamo del vaccino ad almeno sei mesi dalla seconda dose è l’arma con cui il Governo intende limitare in vista del Natale i danni della pandemia. A giudizio del ministro della Salute, Roberto Speranza, ciò che accade nel resto d’Europa, e soprattutto nei Paesi con un minor tasso di vaccinazioni, con centinaia di vittime e con nuove restrizione e nuovi lockdown (vedi Austria, Olanda, Germania, Romania, Bulgaria, etc.), non accadrà in Italia. L’inverno che abbiamo davanti non dovrebbe quindi portare a coprifuoco, chiusure, divieti di spostamento tra Regioni, limiti alle persone da ospitare in casa per cene e feste di Natale, come accadde un anno fa. “Questo perché – spiega Speranza – a dicembre scorso non c’erano i vaccini, mentre adesso ci sono e siamo riusciti nell’impresa di immunizzare l’87% della popolazione”.

Redazione Nurse Times

Condividi

Lascia un commento

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Articoli Correlati
NT NewsPiemonteRegionali

Asl Torino 5, arrivano gli infermieri privati: accordo di tre mesi

“Per assicurare la continuità delle cure e non dover ridimensionare o chiudere nessun...

CittadinoEducazione SanitariaNT News

Batteri specchio, 38 scienziati chiedono di fermare le ricerche: perché?

Stop alle ricerche che mirano a sviluppare i batteri specchio, organismi sintetici costituiti da molecole speculari rispetto a quelle...

Coronavirus, Gimbe: "Siamo entrati nella quarta ondata"
NT News

Manovra 2025: flat tax sugli straordinari degli infermieri e contributo per gli specializzandi non medici. Gimbe: “Soluzioni tampone”

Il commento di Nino Cartabellotta, presidente della Fondazione Gimbe, sulle misure previste...

Indagine Nursing Up: "Il 60% degli infermieri lascerebbe il lavoro"
NT News

Aumenti da oltre 7.000 euro per ministri e sottosegretari: e gli stipendi di infermieri, oss e operatori sanitari?

Mentre l’Italia affronta una crisi economica che colpisce duramente milioni di cittadini,...