Di seguito la nota inviata al leader della Regione dai presidenti degli Ordini provinciali (Stefano Moscato – Vibo Valentia, Fausto Sposato – Cosenza, Concetta Genovese – Catanzaro, Pasquale Zito – Reggio Calabria, Giuseppe Diano – Crotone).
Egregio Signor Presidente (foto, ndr),
Le inviamo la presente, poichè abbiamo appreso dagli organi di stampa che è stata istituita una task-force regionale per affrontare l’emergenza coronavirus in Calabria. La stessa cosa è stata fatta dal ministero della Salute che ha inserito nell’elenco, la Fnopi (Federazione Nazionale Ordini delle Professioni Infermieristiche) e la FnomCeO (per i medici), in quanto rappresentano le categorie maggiormente coinvolte.
Nella regione Calabria ciò non è avvenuto, infatti, scorrendo l’elenco dei componenti, non esiste traccia di infermieri o loro rappresentanti. Abbiamo assistito in questi giorni ai tantissimi attestati di stima da parte di tutti i cittadini calabresi per quello che gli infermieri stanno facendo. Lei stessa, in più occasioni, ha esaltato il lavoro di questi operatori e descritto gli infermieri come un elemento insostituibile del SSR perché ha potuto apprezzarne la professionalità personalmente. Ma quanto successo va nella direzione opposta e Lei può certamente comprendere che c’è amarezza per la decisione presa e chiediamo atti concreti affinchè quanto detto non restino solo belle parole dettate dalla necessità del momento.
Sia chiaro che gli infermieri calabresi staranno sempre dalla parte dei cittadini e non faranno alcun passo indietro, soprattutto in questo momento drammatico, ma oggi ci saremmo aspettati da Lei un’inversione di tendenza rispetto al passato, un passato che ci ha mortificati oltremodo. Siamo convinti di poter dare il nostro contributo in termini professionali ed umani e riteniamo sia arrivato il tempo di decidere cosa è meglio per noi evitando che lo facciano altri. Siamo certi che questo atto è stata una pura dimenticanza e non l’ennesima strategia per escludere la categoria infermieristica che qui rappresentiamo.
Pertanto La invitiamo a prendere esempio di quanto fatto dal Ministero della Salute ed a rivedere in maniera rapida e improcrastinabile, la composizione del gruppo di lavoro inserendo nella task-force regionale per il coronavirus operatori infermieri, al solo fine di fornire un punto di vista quotidiano sui bisogni dei soggetti interessati dal COVID-19. Riponiamo in Lei la fiducia per un futuro diverso, auspicando che la sanità regionale possa cambiare passo e si avvicini, negli anni avvenire, alle regioni italiane più virtuose, e in questo cambiamento gli infermieri chiedono di essere coinvolti nelle scelte future.
Redazione Nurse Times
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