L’assessore regionale alla Salute, Ruggero Razza: “Pesanti sottovalutazioni da parte di Roma”.
Lunedì prossimo, a presidiare l’hotspot di Pozzallo (Ragusa), arriverà l’esercito. Lo ha preannunciato il prefetto di Ragusa, Filippina Cocuzza, al sindaco Roberto Ammatuna, preoccupato per l’aumento dei casi di coronavirus (saliti a 73) tra i migranti ospiti nella struttura.
“Ho appena appreso dai sanitari dell’Asp di Ragusa che a Pozzallo altri 64 migranti ospiti dell’hotspot sono risultati positivi al coronavirus – ha detto l’assessore regionale alla Salute, Ruggero Razza –. Tutto questo in un solo giorno! Spero che adesso si capisca perché da mesi parliamo della necessità di un protocollo sanitario e di pesanti sottovalutazioni da parte di Roma. Le (non) decisioni adottate stanno contribuendo drasticamente al contagio continuo dei migranti tra loro, con pesanti ripercussioni in termini di sicurezza. Spero che ora tutti comprendano che nessuno ha mai voluto strumentalizzare alcunché. Semmai si sta verificando quello che avevamo rappresentato da subito alle autorità competenti. Ora basta! La Sicilia non lo merita”.
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