L’occupazione dei posti letto ha raggiunto il 99% nell’area della capitale.
Come riportano alcuni media svedesi, martedì scorso, per la prima volta dall’inizio della pandemia, i reparti di terapia intensiva negli ospedali della regione di Stoccolma hanno raggiunto il 99% della capacità (circa 160 posti in totale), includendo pazienti affetti da coronavirus e non. Il direttore sanitario regionale, Björn Eriksson, ha pertanto lanciato una richiesta di aiuto, chiedendo l’invio di personale medico da altre regioni per sopperire al sovraccarico di lavoro per il personale di capitale e dintorni. «Abbiamo bisogno di aiuto», ha detto.
Come noto, la Svezia è uno dei pochi Paesi a non aver mai imposto il lockdown. Al momento sono state decretate solo alcune limitazioni, tra cui un limite massimo di otto commensali in bar e ristoranti e il divieto di vendita di alcool dopo le 22, mentre per gli ultimi anni delle scuole superiori c’è l’obbligo dell’insegnamento a distanza. Per tutti vi è l’esortazione a limitare al massimo i contatti personali fuori dalla famiglia e a ricorrere il più possibile allo smart working. Il Paese, che conta poco più di dieci milioni di abitanti, pubblica i dati della pandemia solo due volte a settimana. Giovedì si registravano 18.820 nuovi contagi e 133 decessi, per un totale di 297.732 contagi e 7.200 morti.
Redazione Nurse Times
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