L’omaggio prenderà il posto di una vergognosa scritta no vax comparsa su via Trionfale, vicino all’ospedale San Filippo Neri, dove Lucianone lavorava.
Luciano Quaglieri (foto), per tutti Lucianone, aveva 47 anni ed era un infermiere dell’ospedale San Filippo Neri di Roma. Dopo una dura battaglia contro la polmonite bilaterale da Covid-19, si è spento nel novembre scorso, lasciando un vuoto enorme nel cuore di sua moglie, anche lei infermiera, e delle sue figlie, ma pure di tutti coloro che lo hanno conosciuto e che lo descrivono come un gigante buono, sempre sorridente.
Per ricordare Lucianone sarà presto realizzato un murales, autorizzato con delibera Municipio XIV, che prenderà il posto di una vergognosa scritta no vax apparsa nei giorni scorsi su via Trionfale. In precedenza si era anche poensato di dedicargli un’ala del San Filippo Neri, ma per ora questa idea è stata accantonata, anche se il nosocomio gli ha già dedicato il proprio giardino. Gairdino che ogni anno si arricchirà di una nuova pianta “di cui tutti insieme ci prenderemo cura, così come Luciano si prendeva cura dei propri pazienti”, ha detto Angelo Tanese, direttore generale dell’Asl Roma1.
“Un collega riconosciuto e amato da tutti per il suo impegno e la dedizione al lavoro – ha commentato Sandro Chinni, consigliere M5S, anche lui infermiere –. Un atto che vuole venire incontro alla volontà di tanti colleghi e dipendenti del San Filippo Neri, così come di tanti cittadini che ci hanno chiesto di ricordare Lucianone. Un ricordo di Luciano che però va esteso a tutti gli operatori in prima linea contro la pandemia”.
“E’ stata rimossa la vergognosa scritta su via Trionfale, nelle vicinanze dell’ospedale San Filippo Neri – ha dichiarato Alessandro Volpi, altro consigliere M5S –. Ringrazio per il pronto intervento la Polizia locale e le squadre di Roma Capitale incaricate della rimozione delle scritte vandaliche. Stiamo lavorando in collaborazione con RFI per sostituire queste parole inaccettabilmente offensive con un murales dedicato all’infermiere Luciano Quaglieri. Il giusto ricordo per un infermiere amato da tutti, ma anche un segno di ringraziamento nei confronti di tutti gli operatori sanitari e i lavoratori delle strutture ospedaliere che si sono spesi in prima persona per fronteggiare quest’ultimo anno di pandemia”.
Redazione Nurse Times
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