Tra gli atleti bianconeri che hanno violato la quarantena figurano anche Buffon e Cristiano Ronaldo. Potrebbero cavarsela con una piccola (per loro) multa.
Come è ormai di pubblico dominio, sette calciatori della Juventus sono stati segnalati dalla Asl Torino alla Procura per aver violato l’isolamento fiduciario. Si tratta di Buffon e Demiral, che sono tornati a casa, lasciando il J Hotel, sede del ritiro bianconero, e di coloro che hanno risposto alle convocazioni delle rispettive Nazionali, ossia Bentancur, Cuadrado, Danilo, Dybala e Cristiano Ronaldo. La quarantena era giustificata dalla positività al coronavirus di due membri dello staff, registrata nei giorni scorsi.
Secondo quanto dichiarato dall’Asl Torino, è stata la stessa Juventus a segnalarle che alcuni calciatori avevano lasciato il luogo di isolamento. L’Azienda sanitaria, come da prassi, ha inoltrato la notizia all’autorità competente, ossia la Procura. Stando al protocollo sanitario, tutti i tesserati sarebbero dovuti restare nella cosiddetta bolla: vietato tornare a casa e lasciare il ritiro senza un doppio tampone negativo. Spetterà ora ai magistrati valutare se è stato commesso un reato. Il procedimento appare però improbabile. Più facile che la segnalazione finisca in prefettura, per le relative sanzioni. Gli interssati potrebbero cavarsela con una multa di 400 euro.
La violazione dell’isolamento fiduciario è stata una scelta personale dei calciatori. Infatti l’Asl ha elogiato la Juventus per averle comunicato dell’uscita dalla bolla dei suoi tesserati. Non solo. Il club torinese avrebbe anche tentato di dissuadere i partenti, prevedendo le critiche che le sarebbero giunte, soprattutto dopo il pastrocchio della partita non giocata domenica scorsa contro il Napoli.
Redazione Nurse Times
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