La coordinatrice del reparto di Anatomia Patologica dell’ospedale Perrino di Brindisi è stata sospesa per sei mesi, di cui uno già scontato, senza retribuzione. La decisione è stata presa dall’ufficio per i procedimenti disciplinari della Asl di Brindisi a seguito di un controverso episodio che ha suscitato scalpore.
Lo scorso maggio, la professionista aveva pubblicato su un noto social network una foto che la ritraeva mentre, sorridendo, suturava un cadavere ad autopsia conclusa. L’immagine, rimasta online per alcune ore, è stata poi rimossa. Filippo Anelli, presidente nazionale della Federazione degli Ordini dei medici, ha commentato: “Le foto scattate con la faccia sorridente davanti al cadavere mi sembrano un’offesa al decoro della professione infermieristica, oltre che un gesto di pessimo gusto.”
La coordinatrice era stata inizialmente sospesa per un mese in via cautelare. Tuttavia, il recente provvedimento di sospensione di sei mesi è stato annunciato sull’albo pretorio dell’Asl di Brindisi, sebbene per motivi di privacy l’atto non sia stato pubblicato. La direzione generale ha reagito duramente al comportamento della professionista, annunciando anche la presentazione di un esposto presso la procura di Brindisi.
Nel contesto del procedimento disciplinare, sono stati convocati anche il primario e i medici del reparto. La situazione ha sollevato dibattiti sulla liceità di eseguire la sutura su una salma in obitorio. La coordinatrice dovrà affrontare le conseguenze della sua azione, che è stata giudicata inappropriata e lesiva del decoro della professione sanitaria.
Redazione Nurse Times
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