La storia di Francesco Scorzelli assomiglia ad una favola moderna e potrebbe servire da esempio per molti altri professionisti.
Stiamo parlando di un Infermiere che ricopre la funzione di coordinamento presso il Pronto Soccorso dell’ospedale San Leopoldo Mandic di Merate. Il professionita è stato giudicato talmente bravo e competente da meritarsi un premio in denaro accreditato direttamente in busta paga.
Stiamo parlando di un versamento “una tantum” in busta paga di 500 euro che però l’infermiere ha prontamente rispedito al mittente tramite bonifico bancario ritenendo di non essere stato correttamente giudicato.
Il Coordinatore Infermieristico, dimostrando la propria modestia e umiltà avrebbe anche richiesto di utilizzare quei soldi per l’acquisto di un defibrillatore per il proprio reparto, poiché quello presente è in attesa di essere sostituto da oltre 4 anni poiché malfunzionante.
Anche il direttore generale dell’Azienda ospedaliera lecchese Mauro Lovisari è stato premiato dell’assessore regionale con un assegno di 25.000 euro.
Questa volta la morale è stata impartita a tutti dall’infermiere di Verderio.
Simone Gussoni
Fonti: ilgiorno.it
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