Tempo fa era emerso il caso delle consulenze dall’Asst Nord Milano a Maria Cristina Fontana, la figlia (avvocato) del presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana.
Il caso era stato portato alla luce dalla trasmissione Report. I rapporti professionali della figlia di Fontana, secondo gli inviati della trasmissione Rai, si sarebbero «intensificati» dopo l’elezione del padre, da cui ha ereditato le quote dello studio legale in centro a Varese.
Nel 2018, spiega Report, risultano 5 consulenze legali e altre 3 nel 2019, anno in cui Maria Cristina Fontana svolge una consulenza anche per l’Ospedale Sacco di Milano. In piena emergenza Covid, nell’aprile 2020, la dirigenza dell’Asst Nord Milano ha esteso l’ambito in cui Maria Cristina può svolgere consulenze anche al settore fallimentare e della medical malpractice.
L’avvocato Maria Cristina Fontana, dice Report, «non ha voluto rilasciarci un’intervista ma con una nota scritta ci conferma il suo rapporto con l’Asst Nord Milano e specifica che “ha svolto esclusivamente attività giudiziaria e mai di consulente” e che gli incarichi ottenuti dagli ospedali dell’area nord di Milano, sono stati “a spese esclusive” della compagnia assicurativa dell’Asst».
La figlia del presidente Fontana ci tiene inoltre a precisare, aggiunge Report, che «le aree di competenza per l’Asst Nord Milano non sono state ampliate ma soltanto rimodulate».
Come scrive “Repubblica” in un articolo di di Sandro De Riccardis e Luca De Vito “Consulenze negli ospedali della Regione alla figlia di Fontana, un altro conflitto di interessi per il governatore” del 15 ottobre u.s.:
“Il rapporto con l’Azienda socio sanitaria Nord Milano diventa ancora più stretto, anche per il 2020, visto che il 29 aprile la stessa Asst, guidata dal direttore generale Elisabetta Fabbrini, delibera l’elenco dei professionisti legali cui affidarsi. Anche qui Maria Cristina Fontana risulta presente in due elenchi, quello degli avvocati da chiamare in caso di “medical malpractice” (ovvero casi di negligenze mediche) e quello dei legali esperti in “diritto fallimentare e procedure concorsuali”.
A rendere più delicata la faccenda, il fatto che le nomine dei dirigenti della sanità sono fatte proprio dalla giunta regionale:
nel caso del Sacco Alessandro Visconti, nominato al vertice dell’azienda ospedaliera in quota Lega, mentre Fabbrini alla guida della Asst nord è stata nominata in quota Forza Italia”.
La Direzione Aziendale della ASST Nord Milano è così composta:
- Direzione Generale
- Direttore: Dott.ssa Elisabetta Fabbrini
- Direzione Amministrativa
- Direttore: Dott. Giovanni Palazzo
- Direzione Sanitaria
- Direttore: Dott.ssa Anna Lisa Fumagalli
- Direzione Socio-Sanitaria
- Direttore: Dott.ssa Barbara Mangiacavalli
Redazione Nurse Times
- Ragazza morta dopo rinoplastica a Roma: indagati due medici famosi sui social
- Fials Lombardia sulla legge che tutela dalle aggressioni gli operatori sanitari: “Una svolta per la sicurezza, ma servono risorse adeguate”
- Autonomia differenziata, Quartini (M5S): “La bocciatura della Corte Costituzionale fa tirare un sospiro di sollievo al Ssn”
- Autonomia differenziata, Corte Costituzionale: “Legge illegittima in alcune parti”
- Suicidio assistito, a due anni dalla richiesta arriva il via libera dell’Asl per Laura Santi, affetta da sclerosi multipla
Lascia un commento