Riceviamo e pubblichiamo una nota a cura di un gruppo di infermieri non ammessi alla prova orale del concorso Estar per infermieri tenutosi ad Arezzo il 21 giugno 2023 (prova scritta). Contestate le “domande ambigue e incomplete”, oltre alle “condizioni climatiche” e alla “impostazione dei quiz”. Tutti fattori che, a detta degli interessati, avrebbero causato un alto tasso di non ammessi.
Un gruppo di 152 infermieri ha inviato una diffida a Estar, l’Ente per i servizi tecnico-amministrativi regionali della Toscana, chiedendo il riesame del concorso per infermieri tenutosi ad Arezzo il 21 giugno di scorso. Le contestazioni riguardano numerose domande ritenute non chiare, incomplete e con risposte non univoche, che hanno generato confusione tra i partecipanti.
Le problematiche emerse durante lo svolgimento delle prove hanno alimentato ulteriori tensioni tra gli infermieri. Le condizioni climatiche difficili hanno costretto i candidati ad attese prolungate sotto il sole cocente prima di poter effettuare gli esami. Questo ha suscitato lamentele riguardo alla gestione dell’organizzazione del concorso e ha contribuito ad aumentare la frustrazione degli aspiranti infermieri.
Il dato più preoccupante riguarda il numero di non ammessi agli orali, che rappresenta il 61,7% dei partecipanti, pari a 2.393 candidati su un totale di 3.879. Tale tasso elevato di esclusi alimenta le preoccupazioni riguardo all’impostazione dei quiz e alla mancanza di chiarezza nelle domande.
Gli infermieri non ammessi, che rappresentano una parte significativa dei partecipanti al concorso, sono determinati a far valere i loro diritti. Nel caso in cui Estar non riesamini le risposte e non ammetta i ricorsisti agli orali prima della chiusura della graduatoria, si prevede che molti di loro ricorreranno al Tar (Tribunale amministrativo regionale) per ottenere giustizia.
La questione del concorso per infermieri ad Arezzo ha generato un forte dibattito nell’ambiente sanitario locale e nella politica regionale. Sono emerse critiche sulla preparazione delle domande da parte di Estar e sulla gestione delle prove, che hanno portato anche a un’interrogazione in Consiglio regionale e alla richiesta di audizione al presidente di Estar.
La comunità degli infermieri, insieme alle organizzazioni sindacali del settore e all’Ordine degli Infermieri, sta seguendo da vicino lo sviluppo della situazione e sostiene i ricorrenti nella loro richiesta di riesame delle risposte. È fondamentale garantire l’equità e la trasparenza dei concorsi pubblici per assicurare l’accesso a professionisti qualificati e motivati nel sistema sanitario.
Contattata per commenti, Estar non ha ancora risposto alle richieste di chiarimenti e di riesame delle domande. Resta da vedere come si evolverà la situazione e se verranno intraprese azioni legali per ottenere una revisione del concorso.
In conclusione, l’incertezza e le controversie riguardo al concorso per infermieri di Arezzo stanno suscitando preoccupazione tra gli infermieri anche in ottica futura e alla luce di una graduatoria che potrebbe essere cortissima ed esaurirsi molto velocemente. La richiesta di riesame delle risposte da parte dei ricorsisti e la minaccia di ricorrere al Tar dimostrano la determinazione degli infermieri non ammessi a far valere i propri diritti. Sarà fondamentale per Estar fornire risposte esaurienti e garantire la correttezza e l’imparzialità del processo di selezione per ristabilire la fiducia nel sistema.
Redazione Nurse Times
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