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Concorsi truccati alla Asl Latina: favoritismi per parenti e amici. Arrestato segretario provinciale Pd

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Concorsi truccati alla Asl Latina: favoritismi per parenti e amici. Arrestato segretario provinciale Pd
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Insieme a Claudio Moscardelli è finito ai domiciliari Claudio Rainone, dirigente dell’Azienda sanitaria locale.

Il segretario provinciale del Pd di Latina, Claudio Moscardelli, è finito agli arresti nell’ambito dell’inchiesta sulle presunte irregolarità riscontrate nella procedura riguardante il concorso pubblico, per titoli ed esami, per la copertura a tempo indeterminato di 23 posti di collaboratore amministrativo professionale – cat. D, indetto in forma aggregata tra la Asl di Frosinone, Latina e Viterbo. Gli sono contestate le accuse di corruzione in concorso e istigazione alla rivelazione di segreti di ufficio.

Nei suoi confronti e nei confronti di Claudio Rainone, dirigente Asl, la Guardia di Finanza e la squadra mobile della questura di Latina hanno dato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari, disposta dal gip di Latina. Il segretario del Pd, Enrico Letta, ha nominato Matteo Mauri commissario del Partito Democratico della provincia di Latina. La Commissione nazionale di garanzia del Pd, come previsto dallo Statuto, ha sospeso Claudio Moscardelli.

Rainone, in particolare nella veste di direttore del reclutamento, “ha utilizzato domande, predisposte dalla società appaltata e di cui aveva conoscenza prima delle prove, domande da porre ai candidati della prova orale del concorso comunicandole e concordandole con alcuni di essi anche telefonicamente prima della prova orale stessa”. E’ quanto scrive il gip nell’ordinanza di applicazione della misura cautelare degli arresti domiciliari. E’ stato già documentato nell’ambito di questo procedimento, si legge nel provvedimento, come il “presidente di commissione per il concorso per titoli ed esami per la copertura a tempo indeterminato di 23 posti da collaboratore amministrativo abbia comunicato” a due candidati la domanda che avrebbe posto alla prova orale nel corso di una telefonata il giorno prima dell’esame.

Rainone “rivelava” a due candidati “i temi da affrontare alla prova orale, in adempimento di un accordo corruttivo raggiunto con Claudio Moscardelli, il quale prometteva la sua intercessione per assicurare al Rainone la nomina a direttore amministrativo della Asl di Latina”. Sempre nel provvedimento si legge che “Moscardelli ha rivestito ruolo di istigatore della condotta illecita di rivelazione delle domande ai candidati prima della prova orale del concorso”.

E ancora: “Dalle intercettazioni e dai messaggi rinvenuti sul telefono in uso a Rainone” è emerso “un più vasto quadro indiziario che delinea l’accordo corruttivo di scambio tra Rainone e Moscardelli”. Scrive infine il gip: “In sostanza è documentato come il ruolo di istigatore del Moscardelli” in ordine alla rivelazione dei temi della prova orale a favore di due candidati “sia esecuzione del patto corruttivo raggiunto con Rainone”, che peraltro nemmeno conosceva i due candidati.

La schiera dei “favoriti” era composta da infermieri, medici, psicologi, ma anche da parenti. Buona parte di loro conosce qualcuno che già lavora dentro la Asl. Come uno dei più stretti collaboratori di Rainone all’Ufficio Reclutamento, che ha due figli piazzati ai primi posti nel concorso. O come uno degli infermieri per i quali Claudio Moscardelli preme perché sia trasferito: si tratta del figlio di un ex assessore comunale di Minturno, un ragazzo che lavora al Sant’Andrea e la cui madre è infermiera dell’Asl Latina. Nella messaggeria sequestrata a Claudio Rainone, Moscardelli spinge per il trasferimento dell’infermiere da Roma a Latina, per la precisione nella sede di Formia. Stesso discorso per la figlia di un consigliere comunale di Terracina, “raccomandata” per il trasferimento al Fiorini, e ancora per una giovane dottoressa, figlia di un politico di area Pd di Sonnino, segnalata per la riammissione al corso di Medicina da cui era stata esclusa in precedenza.

I messaggi relativi a un consigliere comunale perché sia chiamato a lavorare a tempo per l’Azienda sono inequivocabili. Tra marzo e aprile 2020 c’è un vero e proprio pressing di Moscardelli su Rainone, allora dirigente della Uoc Reclutamento, per far “chiamare” quel consigliere. Il 30 marzo 2020 Moscardelli scrive a Rainone: “Se riuscissimo a far firmare il provvedimento questa settimana… Grazie e buon lavoro”. Il consigliere comunale sarà poi effettivamente assunto a tempo determinato nella segreteria di Rainone e risulta anche tra i vincitori del concorso poi annullato.

Redazione Nurse Times

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