Si può ora dire addio alla sede unica per le prove dei concorsi pubblici. Arrivano i Pta. Che cosa sono? “Pta” sta per Poli Territoriali Avanzati. Ce saranno 150 in tutta Italia. Si tratta di strutture divise per regione e che diventeranno, dunque, sede dei concorsi pubblici del futuro.
I concorsi pubblici sono destinati a cambiare a partire dalle prove che avverranno in sedi decentrate. La ministra per la pubblica amministrazione Fabiana Dadone ha spiegato che questi poli saranno dotati della necessaria infrastruttura tecnologica e sistemi informatici per far sì che si possano svolgere i concorsi interamente in modo digitale.
La rivoluzione dei Pta non andrebbe, quindi, solo incontro all’esigenza dettata dalla pandemia di evitare spostamenti e assembramenti, ma anche alla volontà di procedere alla digitalizzazione della Pubblica amministrazione e alla sua semplificazione.
Fonte: money.it, T. Maddonni
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