È stata elaborata una griglia che rappresenta la qualità e l’efficienza dei servizi sanitari regione per regione e ne sancisce dalla più virtuosa in giù.
La classifica è stata redatta grazie ad un progetto condotto dal Consorzio per la Ricerca Economica Applicata in Sanità (C.R.E.A. Sanità) dell’Università di Roma Tor Vergata.
Il progetto, intitolato “Una misura di performance dei Servizi Sanitari Regionali” si basa sulle valutazioni di diversi attori del sistema sanitario, un panel che conta 83 rappresentanti delle categorie ‘Utenti’, ‘Management aziendale’, ‘Professioni sanitarie’, ‘Istituzioni’ e ‘Industria medicale’ chiamati a stimare le performance sanitarie con un giudizio che va da 1 per il massimo a 0 per il minimo.
Il Servizio Sanitario Regionale migliore in Italia è quello del Veneto, mentre fanalino di coda è la Campania.
La Provincia Autonoma di Trento, la Toscana ed il Piemonte hanno, infatti, una performance superiore al 57% e con modeste variazioni tra l’una e l’altra. Seguono Friuli Venezia Giulia, Provincia autonoma di Bolzano, Lombardia, Basilicata, Umbria, Emilia Romagna, Marche e Lazio con livelli abbastanza omogenei e prestazioni intorno al 50% (nel range 52-55%).
Ultime 9, convenzionalmente nell’area “critica”, Liguria, Valle d’Aosta, Abruzzo, Sardegna, Sicilia, Molise, Puglia, Calabria e Campania. Per queste regioni si intravede uno “scalino” negativo della Performance e si registrano valori che scendono progressivamente fino allo 0,33 per l’ultima.
CALABRESE Michele
Fonte:
https://www.ansa.it
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